Motta vuole subito il riscatto: "La rabbia diventi energia"

BOLOGNA

"Non vediamo l’ora di giocare". Parole e musica di Thiago Motta, che la dice lunga sulle smanie di riscatto dei rossoblu, battuti a Milano, ok, ma non vinti, almeno a sentire le dichiarazioni del tecnico.

"Non mi piace perdere così. È una rabbia da trasformare in energia positiva", spiega il tecnico rossoblu, il cui piano gara è quello di "essere pronti e preparati a gestire ogni tipo di situazione. Loro non hanno Lopez, giocatore straordinario, ma hanno di che sostituirlo: da parte nostra si tratterà di non lasciare giocare una squadra a cui piace tenere palla". Chiusura su Joey Saputo, arrivato oggi a Bologna, e su Aebischer e Skorupski, gli unici due giocatori del Bologna convocati ai Mondiali in Qatar: "Sono contento per loro, è qualcosa di straordinario giocare un Mondiale. Saremo con loro da qua, cercheremo di tifare, ma non è il momento di guardare così avanti. Ora – dice Motta - dobbiamo pensare al Sassuolo. Saputo? L’ho incontrato, parleremo bene dopo sabato".

Quanto all’undici, il cappotto di San Siro non cambia più di tanto le scelte di Motta: linea difensiva a quattro composta da Posch, Soumaoro, Lucumí e Cambiaso, a centrocampo la coppia Ferguson-Medel, mentre in avanti il solito Arnautovic. Dubbio Orsolini, e possibile chance per Barrow.