Nessuno Escluso, atto quarto "Sarà l’anno dell’energia"

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Nessuno Escluso, il progetto voluto e realizzato da Fabio Galvani ha svelato la sua quarta edizione nella prestigiosa cornice di Piazza Grande. Lo scopo di questa iniziativa è sempre lodevole, dare la possibilità a ragazzi e bambini con disabilità cognitive di fare sport. Nella passata stagione sono stati coinvolti più di 100 ragazzi e circa 40 persone tra educatori, collaboratori e staff. L’edizione 20202021 vede salire ad undici le discipline che i ragazzi potranno svolgere, ogni corso è affidato a personale qualificato e ad educatori specializzati. Un’importante caratteristica di Nessuno Escluso è la gratuità, tutti i corsi sono, sin dalla prima edizione, gratuiti per le famiglie dei ragazzi. Le tre new entry di questa annata sono tennis alla polisportiva San Faustino, psicomotricità dedicata ai più piccoli e parkour. in collaborazione con Aqua Equilibria. Nel calcio, inoltre, è stata attivata l’importante sinergia tra Nessuno Escluso e Cittadella Vis Modena che fornirà ai ragazzi la possibilità di allenarsi in modo ottimale presso le proprie strutture.

A fare gli onori di casa, Fabio Galvani e Marcella Vaccari, responsabile dei progetti targati Ness1 Escluso. L’assessore allo Sport del Comune di Modena, Grazia Baracchi ha portato i saluti dell’amministrazione ribadendo l’importanza di questo per le famiglie e per la collettività. Hanno partecipato anche i rappresentati di società, organizzazioni e partner che sostengono N1E. "E’ un giorno speciale per tutti noi - dice Galvani - lo è sopratutto per i nostri ragazzi. Esserci ora, non era scontato, ma lo volevamo fortemente. La nostra quarta stagione è in partenza, sarà l’anno dell’energia. Ancora più complessa da organizzare ma altrettanto stimolante". Parola, quindi, alla responsabile dei progetti di Nessuno Escluso, a colei che sta tutti i giorni sul campo con i ragazzi, Marcella Vaccari:"E’ un momento di grande gioia per noi. Iniziamo la prima settimana di ottobre - spiega - abbiamo passato mesi difficili ma siamo riusciti a dimostrare ai ragazzi che non siamo scappati, c’eravamo, eravamo al loro fianco ed insieme alle loro famiglie".

Filippo Mattioli