Ngapeth leader tecnico, tattico e morale: dà tutto quello che ha

Ngapeth leader tecnico, tattico e morale: dà tutto quello che ha

Ngapeth leader tecnico, tattico e morale: dà tutto quello che ha

BRUNO 8: Lampi di classe abbacinanti, qualche errore, una prestazione da leader come ormai ci ha abituato, si badi bene abituato, non annoiato, in questa che è stata, è la stagione del suo definitivo rilancio nell’olimpo dopo la storta annata scorsa. Il carattere di Modena è il suo carattere. Non è poco, forgiare un imprinting così, in così poco tempo.

LAGUMDZIJA 8: Continua la sua striscia di prestazioni positive, garantendo un apporto costante che taglia le gambe agli avversari, dà sicurezze ai suoi compagni. Senza scordare i 4 muri, tutti su Leal, a minare le certezze di un cubano che sembrava infermabile e alla fine è crollato.

NGAPETH 9: Inizia il match in piedi, quasi senza muoversi, domina la rete nel secondo e a inizio terzo, un suo bilanciere velleitario fa iniziare la riscossa di Piacenza. Scuote la testa, se la prende con Rinaldi, con Sanguinetti, con se stesso, con la sorte, con tutti. Leader tecnico, tattico, morale. Termina sfinito aprendo il tie-break con un attacco sul dorso della mano, chiudendolo con la pipe del 2-0. Non ce n’è, un altro così.

RINALDI 7: Il complessivo della prestazione è migliore rispetto a quello di gara 1, soprattutto in attacco dove pur terza uscita di tre mena le danze come nella sua miglior versione di stagione. Il suo passaggio a vuoto tra ricezione e attacco costa il sorpasso nel quarto ma si riprende e collabora in maniera fondamentale. Come sempre, come ha imparato a fare, come nessuno gli toglierà più.

STANKOVIC 8: Piacenza non difende mai i suoi pallonetti. Mai. Poi quando decide di fare la voce grossa pianta un chiodo nei quattro metri a centro tie-break. Litiga con la battuta, ma mette il muro su palloni importanti.

SANGUINETTI 7: Non è la prestazione brillante cui ci aveva abituato nelle ultime settimane, ma ha il grande merito di rimediare sempre agli errori o alle murate subite, chiamato all’appello da Bruno subito per rifarsi.

ROSSINI 7: Inizia la partita difendendo tutto, la continua reggendo l’onda d’urto della battuta di Piacenza, nettamente migliore rispetto a gara 1. Lui invece è sempre uguale, gioca col piglio di un ragazzino. E pensare che forse a fine stagione smetterà.

SALA e MARECHAL 7: Innesti per la battuta che servono, soprattutto Sala con la sassata sul match point.

ALL. GIANI 8: Si è costruito con pazienza certosina l’occasione che ora Modena dovrà cercare di cogliere. L’ultimo metro che manca a un capolavoro. Il passaggio alle semifinali vorrebbe dire Europa sicura l’anno prossimo, la Coppa Cev un trofeo in bacheca dopo cinque anni. Si può fare, Giani lo sa, l’importante sarà centellinare le energie e incanalarle tutte nella direzione giusta.

Alessandro Trebbi