
BRUNO 5,5 (2 b.s.) – Non è facile governare una barca che improvvisamente scricchiola: Modena sapeva di avere poca autonomia, pochi cambi, e di dover chiudere in fretta la questione prima di pagare pegno, cosa purtroppo avvenuta. Grave, nel secondo set, il coinvolgimento quasi nullo di Lagumdzija.
LAGUMDZIJA 5,5 (att. 40% su 25 con 2 err. e 1 muro sub., 2 b.s., 1 muro) – Il terzo set lo vede rientrare in partita con convinzione: un’operazione che, fino a un paio di mesi fa, non gli riusciva quasi mai. Purtroppo è mancata, di Adis, la consueta lena al servizio nei momenti cruciali. Positiva invece l’abnegazione con cui accetta di portarsi sulle spalle la squadra nel finale del match.
NGAPETH 5,5 (att. 43% su 28 con 3 err. e 4 muri sub., ric. 36% su 14, 2 ace, 3 b.s.) – Ha sulla coscienza l’erroraccio che porta Piacenza al match ball, e una ricezione insolitamente approssimativa ancorché senza ace subiti. Va detto però che è riuscito, per la quarta partita di fila, a mettersi al centro della piazza di gioco prendendosi tutte le responsabilità e giocando, a differenza dei compagni, sprazzi di volley dominante.
RINALDI 5,5 (att. 20% su 10 con 2 err. e 1 muro sub., ric. 57% su 21 con 2 err., 4 ace, 4 b.s.) – La tempra morale resta da campione: se lo ammazzi, sportivamente parlando, lui resuscita. Ne è riprova il doppio strappo al servizio con cui riapre secondo e terzo set, senza contare la tenuta in ricezione contro una Piacenza che lo tormenta. Troppo fragile, tuttavia, il contributo in attacco: un brutto passo indietro al balbettante inizio di stagione.
MARECHAL 4 (att. 0% su 2 con 2 muri sub., 1 b.s.) – Un rigore sparato sul muro, una battuta in rete e una quasi. Serve giusto a dare respiro a Rinaldi per qualche minuto, ma quando entra deve anche offrire esperienza e lucidità a una squadra, altrimenti, senza cambi.
SANGUINETTI 4,5 (att. 33% su 3 con 2 muri sub., 1 ace, 4 b.s., 1 muro) – Il muro con cui annulla il primo match ball è uno squillo isolato: deve imparare a fidarsi di più dell’istinto nella fase muro, come ha fatto a sprazzi su Simon nelle prime due gare. Ormai è maturo a sufficienza per tentare il blitz, quando se la sente.
STANKOVIC 7 (att. 50% su 10, 3 muri) – Tabellino intonso, rischi in battuta ben presi, tre muri isolati nel nulla che lo circonda. E in attacco dà il massimo che può dare.
BOSSI sv (att. 0% su 1) – Bruno gli alza una palla delicata, come ai bei tempi: purtroppo non va per terra.
SALA sv (1 b.s.) – Ingiudicabile, prova un servizio isolato e non gli entra. Quando fa il cambio di Bruno per il muro la palla viaggia lontana da lui.
ROSSINI 6 (ric. 53% su 19 con 2 err.) – Stringe i denti nonostante il ditone dolente, nulla di specifico gli può essere imputato. Notevole l’alzata da fondocampo per Lagumdzija che tiene vivo il terzo set.
All. GIANI 5,5 – In panchina ha due mezzi cambi e li prova quando è inevitabile. Può spingere sulle motivazioni, sulla tattica, ma ha poco da inventare.
Fabrizio Monari