"Niente paura, vogliamo fare un regalo ai tifosi"

Coppa Italia, alle 18 al Braglia Sassuolo-Modena, venduti 5.600 biglietti. Tesser: "Forti delle nostre certezze contro un avversario di spessore"

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di Rossano Donnini

Una partita intrigante come lo può essere solo un derby (oltre 5.600 i biglietti venduti), da affrontare con entusiasmo, quella contro il Sassuolo per Attilio Tesser (nella foto): "Giochiamo contro una squadra di Serie A, senza paura e con entusiasmo, forti delle nostre certezze. Si tratta di un derby, che giocheremo con l’intenzione di regalare una soddisfazione ai nostri tifosi. Dobbiamo ricambiare il loro affetto. Il risultato è importante, ma si tratta pur sempre di una tappa di avvicinamento al campionato. Per questo ci sarà una certa rotazione fra i giocatori, per fare sì che tutti trovino la condizione. In questo momento la nostra infermeria è un po’ piena, non sono disponibili Tremolada, Seculin e Bonfanti, anche Renzetti ha qualche problema. Coppolaro, che è appena arrivato, non sarà della partita".

Con l’arrivo di Coppolaro ritiene che il mercato sia chiuso o si aspetta ancora qualcosa? "No, non mi aspetto più nulla. Sono soddisfatto del lavoro che ha fatto la società, siamo a posto così".

Sul nuovo Sassuolo che informazioni ha?

"Purtroppo non abbiamo molte informazioni, se non quelle mediatiche sulla carta stampata o sui pochi filmati televisivi. È una squadra che da tanti anni fa la Serie A, spesso nei piani alti. Nello scorso campionato ha vinto a San Siro sia con il Milan che con l’Inter e a Torino con la Juventus, ha giocatori di grande qualità, diversi nel giro della nazionale italiana. È una squadra di grande spessore tecnico, che non cambia tantissimo e pratica un calcio collaudato. Non c’è più Scamacca, forse andrà via Raspadori, ma ci sono sempre Berardi e gli altri. Dionisi l’ho affrontato per la prima volta in Pordenone-Imolese di Lega Pro di qualche anno fa. Finito il campionato, vinto dal Pordenone, in un’intervista dove mi chiedevano chi erano gli allenatori emergenti il primo nome che ho fatto era il suo. L’ho confermato l’anno dopo quando ci siamo ritrovati, lui nel Venezia, io nel Pordenone, e una terza volta quando guidava l’Empoli, con il quale ha vinto il campionato di Serie B. Dionisi è un allenatore giovane e capace, che stimo da tempo". Azzi contro il Catanzaro ha mostrato quei progressi in fase difensiva che si auspicava?

"È andato bene ma quello con il Sassuolo per lui sarà un test molto importante, visto che se la dovrà vedere con Berardi. Avrà bisogno dell’aiuto dei compagni. Deve ancora lavorare parecchio, controllare l’istinto che lo porta sempre ad attaccare ma ha tanta volontà di migliorare. Sono contento di come si sta applicando".

Giocherà Gargiulo?

"Sì, ha scontato il turno di squalifica e deve trovare la condizione. Ci sarà spazio, forse non dall’inizio, anche per De Maio e Battistella".

È rimasto soddisfatto dell’esordio ufficiale col Catanzaro?

"Sì, siamo ripartiti bene, con l’entusiasmo giusto ma quella con il Sassuolo sarà una gara diversa. Contro il Catanzaro dovevamo essere noi a fare la partita, questa volta molto probabilmente la dovremo subire. Affrontare un derby contro una squadra così forte e prestigiosa ci darà forti motivazioni e ci permetterà di arrivare nel miglior modo possibile alla sfida di campionato contro il Frosinone".