Nuovo corso Castelfranco: ambizioso e giovane

Parla il presidente Diego Di Cosmo che ha raccolto la non facile eredità lasciata da Paolo Chezzi

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Puntare ancora di più sul proprio eccellente settore giovanile senza perdere l’ambizione di provare a tornare in Serie D.

Linea verde e voglia di fare un salto in avanti sono le due parole d’ordine del nuovo corso della Virtus Castelfranco.

Dopo 46 anni la famiglia Chezzi ha deciso di dire addio e da qualche settimana alla guida del club biancogiallo c’è il presidente Diego Di Cosmo, al vertice del nuovo consiglio, ridisegnato nel segno della continuità: il vice presidente è Claudio Trebbi "colonna" e da una vita responsabile del settore giovanile, il team manager è Luca Tommasini, con Di Cosmo già dirigente del settore giovanile, poi il confermato d.s. Alessandro Ghidini, il d.t. Vincenzo Pepe e i dirigenti Cris Cavalieri e Antonio Martino.

Classe 1981, nato a Modena e proveniente da Crespellano, Di Cosmo abita a Castelfranco e nella Virtus è entrato da un decennio come allenatore del settore giovanile e dirigente, poi da 5 anni è nel consiglio.

"L’addio di Paolo Chezzi – racconta Di Cosmo, che nella vita è imprenditore di web marketing – era nell’aria dalla scorsa estate e già un mese fa, come avete raccontato, c’era stata la trattativa con il gruppo dirigente della Vignolese che però non si è concretizzato.

La parola d’ordine del nuovo corso è quella della novità nella continuità, andremo nel solco pieno di soddisfazioni lasciato dalla famiglia Chezzi cercando di puntare ancora di più sul settore giovanile. Sono conscio del fatto che fare il presidente di una realtà come la Virtus sia un ruolo di grande responsabilità, probabilmente il fatto di essere un imprenditore ha portato gli altri consiglieri a untare su di me e questo mi ha riempito di orgoglio".

Il nuovo Castelfranco affidato a Mirko Fontana, un ritorno sulla panchina biancogialla dove era già stato nel 2018-19, riparte da 11 conferme di giocatori della rosa dell’anno scorso con l’aggiunta di 5 ragazzi promossi dalla Juniores (Adusei, Mecorrapaj, Mazzola, Cantarello e Nicita).

"Investiremo ancora di più sulla crescita dei nostri ragazzi – prosegue Di Cosmo – con l’obiettivo di arrivare ad avere una rosa con l’80% di giocatori cresciuti in casa. Lavoreremo sull’inserimento di altri tecnici qualificati, che sono imprescindibili per la crescita dei giovani. L’obiettivo minimo per quest’anno è mantenere la categoria dando fastidio alle prime della classe, con la volontà in un paio di anni di provare a tornare in Serie D.

Mister Fontana? Penso che sia un ritorno importante e sono convinto che farà molto bene. Ai giocatori che ho già incontrato ho chiesto prima di tutto di essere un esempio per i nostri giovani che vorrei coinvolgere anche la domenica per portarli allo stadio a vedere i grandi".

Davide Setti