Obiang si riprende la mediana: "Emozionato, morale altissimo"

Titolare contro la Vis Pesaro dopo un anno pieno di difficoltà per una miocardite

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di Stefano Fogliani

SASSUOLO

L’ultima volta che aveva giocato dal 1’ era il 12 maggio del 2021: 56’ contro la Juventus per Pedro Obiang, che contro la Vis Pesaro ha riannodato a se stesso i suoi destini di uomo e calciatore. Di nuovo titolare, di nuovo in campo dal 1’, il centrocampista che il Sassuolo acquistò dal West Ham e che, a inizio stagione scorsa, si è dovuto fermare per una miocardite che gli ha fatto saltare una stagione.

Quando, lo scorso 27 marzo, Obiang ha compiuto 30 anni la prospettiva di essere obbligato a smettere era concreta, e ha dato conto delle sue preoccupazioni solo una volta riconquistato il campo, qualche settimana fa, presentandosi al raduno dei neroverdi da giocatore e non più, come l’anno scorso, ’da tifoso’. Ma un conto è allenarsi, un altro giocare, ed ecco che l’amichevole contro la Vis Pesaro, che lo ha visto in campo nell’undici iniziale, lo restituisce a se stesso. Stanco ma, verrebbe da dire. "Era la prima dall’inizio, la stanchezza è tanta, ma è di più l’emozione: se fisicamente devo ancora lavorare, moralmente sono al 100%", ha detto a Sassuolo Channel il centrocampista spagnolo, che studia non solo i suoi progressi, ma anche quelli del secondo Sassuolo di Alessio Dionisi, dentro un precampionato che qualcosa ha detto, ma molto lascia da dire agli appuntamenti che contano. Peraltro già dietro l’angolo, come il derby contro il Modena. "Una partita già importante, anche se è Coppa Italia, anche perché è l’ultimo banco di prova prima dell’esordio in campionato contro la Juventus", spiega il centrocampista, cui sembra piacere questo Sassuolo 202223. "Abbiamo grande qualità: forse dovremmo essere più convinti in certe situazioni, ma con il tempo ed il lavoro quotidiano troveremo automatismi più efficaci. Intanto, i nuovi si stanno inserendo e credo potranno, a breve, fare la differenza". L’analisi non fa una grinza, e del resto questa è l’impressione che il Sassuolo ha affidato ad un precampionato che, tra l’altro ha cambiato le prospettive di Obiang: fino a primavera quasi un ex giocatore, oggi uno dei possibili asset della mediana neroverde.