"Ora il Modena è tornato ad essere corsaro"

Il presidente Rivetti alla serata del Panathlon: "Quando cominci a vincere tutto diventa più semplice, l’obiettivo è confermarci"

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di Alessandro Troncone

Dal ritiro di Fanano, a luglio, non ha più fatto sentire la sua voce ai media ma nel momento di difficoltà iniziale si è fatto sentire, eccome. Carlo Rivetti ha una filosofia ben chiara: suonare tutti insieme, come un’orchestra.

Ha chiesto questo al Modena quando le cose non andavano, consapevole di non dover mettere ulteriore pressione a chi già ne aveva parecchia. Alla serata Panathlon, al Museo Enzo Ferrari, il numero uno canarino ha raccontato il suo inizio di stagione, tra speranze future e felicità attuale dopo il 5-1 rifilato sabato al Como: "La festa del Panathlon, come l’anno scorso, ci porta fortuna e siamo molto felici di questo – ha detto il presidente canarino – e da lì partì la cavalcata che ci ha portato dove siamo adesso, dopo una partenza a rilento come quella di quest’anno. Siamo ancora all’inizio, la classifica è molto corta e tre risultati consecutivi ci hanno permesso di risalire velocemente e di metterci in una posizione confortevole. È da inizio della stagione che dico che l’obiettivo del Modena è consolidare. Noi vogliamo rimanere in serie B e comportarci bene. Tempo fa parlavo di una squadra che fosse corsara. Battere la Reggina prima in classifica e iniziare a mettere in sequenza una serie di risultati consecutivi è tipico di una squadra corsara. Ma, ripeto, l’obiettivo per il futuro è rimanere in queste posizioni".

Il suo Modena corsaro, proprio come aveva detto dopo la vittoria del campionato di C a fine aprile. I primi risultati negativi non lo hanno spaventato, non hanno lasciato che la preoccupazione prendesse il posto della fiducia che non è mai mancata in Tesser e nel progetto tecnico messo in piedi. Lui stesso lo ha sempre confermato alla squadra: "Con la squadra parlo tanto – ha continuato Rivetti – cerco di trasferire serenità perché credo che abbiamo la fortuna di fare il più bel mestiere del mondo. A parte il mio. Sono convinto che quando cominci a vincere diventa tutto più semplice e quindi ora manteniamo la positività del momento e continuiamo a giocare in questo modo". Alla serata Panathlon al Mef, era presente anche il presidente onorario Romano Sghedoni con il quale Rivetti ha stretto il classico, affettuoso, abbraccio. Anche Attilio Tesser, Davide Vaira e l’amministratore delegato Matteo Rivetti, oltre al presidente della Regione Stefano Bonaccini e il sindaco Gian Carlo Muzzarelli. Madrina della serata Maria Carafoli, presidente Panathlon. Ad inizio serata è stato svelato anche il nuovo inno della squadra canarina, a cura di Luca Frigeri. Un inno completamente in dialetto modenese e che richiama alla tradizione della città e della squadra, presto risuonerà anche allo stadio ’Braglia’.