Da Cittadella a Perugia poco, probabilmente, cambierà. Le indicazioni stanno portando Tesser a riflettere seriamente su di una conferma del 3-4-1-2 dove ritroverebbe spazio anche Shady Oukhadda, sulla destra, più ’libero’ di tentare incursioni in fase avanzata: "Già in passato ho giocato con questo modulo – ha raccontato il terzino – penso che per le mie caratteristiche, mi si addica di più perchè posso attaccare e difendere in modo ordinato. Ma con il mister ho lavorato molto sulle mie lacune difensive del passato, mi sta aiutando molto. Ha ragione quando dice che gli esterni difensivi sono primariamente difensori, a Gubbio magari interpretavo le partite in maniera più offensiva e mi spingevo troppo avanti e facevo fatica a tornare, ma il mister mi chiedeva quello. Ora a sinistra c’è Azzi, bravissimo a spingere e dall’altra parte c’è bisogno di copertura a volte. Il mio primo anno in B? Sapevo fosse un campionato nuovo per me, difficile, la classifica lo dimostra. Partita dopo partita dobbiamo cercare di mostrare il nostro valore, sono convinto possiamo arrivare tranquillamente all’obiettivo di consolidarci in categoria".
Una sorta di piccolo derby per lui, quello con il Perugia, da ex Gubbio: "Sì, ma non la sento eccessivamente – ha continuato – però si tratta di una partita tra le più difficili, la loro classifica è bugiarda. Gli interpreti sono gli stessi della scorsa stagione, dobbiamo arrivarci preparati e fare i 3 punti, in modo da valorizzare il punto conquistato a Cittadella".
Oukhadda ha vestito la maglia della nazionale marocchina, fino all’under 23. E, da italiano, ha avuto modo di vestire anche quella azzurra in under 20: "Se esordissi in una competizione ufficiale ad esempio con il Marocco, avrei la possibilità di cambiare nazione ancora una volta – ha spiegato – mi sento marocchino ma anche italiano, sono nato qui. Tiferò Marocco in questi mondiali, ma sono molto dispiaciuto non partecipi l’Italia".
Alessandro Troncone