Pegolo spegne 41 candeline e ora punta a ’superare’ Zoff

Il portiere sempre più senatore. In neroverde dal 2013, . l’anno successivo ha subito. un gravissimo infortunio

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di Stefano Fogliani

"Il lavoro in settimana paga sempre: gioco poco e so che devo farmi sempre trovare pronto, soprattutto alla mia età". E l’età, nel suo caso, non è un dettaglio, perché Gianluca Pegolo oggi compie 41 anni: la frase è una delle dichiarazioni rilasciate dopo l’ultima gara giocata dal portiere neroverde – in Coppa Italia, un mese e mezzo fa – che tuttavia a dicembre, andando in campo contro il Bologna, aveva già messo via un discreto record, diventando il giocatore più esperto schierato durante il campionato in corso. Veneto di Bassano, dove è nato il 25 marzo del 1981, Pegolo arrivò in neroverde nell’agosto del 2013, per tenere a battesimo il Sassuolo neopromosso in serie A e marchiandone la salvezza con prestazioni spesso sopra le righe, ha ‘perso’ una stagione a causa di un bruttissimo infortunio occorsogli in ritiro, nell’agosto del 2014 (262 giorni di assenza, 34 partite saltate) ma poi è tornato in sella, secondo di Consigli e perno insostituibile di un gruppo di cui è uno dei leader insieme agli altri highlander (Magnanelli e Peluso, per citarne un paio) che ‘fanno’ lo spogliatoio neroverde.

Poche le partite giocate nelle ultime stagioni, giusto una quindicina, indispensabile però l’apporto al quotidiano di squadra, ‘spalla’ del già citato Consigli e ‘chioccia’ per i giovani ‘terzi’ (Turati e Russo ieri, Satalino oggi), Pegolo dice che a giocare continua a divertirsi ("la testa – dice – è alla base di tutto") e chissà che la società non ne premi l’impegno con un ulteriore rinnovo. Contratto in scadenza a giugno, per il portierone veneto che in A debuttò nel 2001, e ha altri record nel mirino. Dovesse andare in campo prima di fine stagione, infatti, diventa il quinto giocatore più esperto mai utilizzato in A, scalzando Costacurta che in campo ci andò a 41 anni e 25 giorni, e dovesse rinnovare – succederà, crediamo – nel mirino metterebbe un certo Dino Zoff, in campo a 41 anni e 2 mesi: considerato che quel maledetto pomeriggio del 2014 per Pegolo sembrava dovesse finire tutto, ‘è andato tutto bene’.