Per il Sassuolo è un maggio da dimenticare Il dodicesimo posto l’ultimo obiettivo rimasto

Due punti in cinque gare per la squadra di Dionisi che così ha detto addio alla quota 50 punti. Venerdì si chiude con la Fiorentina

di Stefano Fogliani

SASSUOLO

Il dodicesimo posto come miglior orizzonte possibile. Da qui ad un finale di stagione ormai prossimo – con Sassuolo-Fiorentina si ‘chiude’ – è questo l’unico obiettivo per cui corre il Sassuolo: un maggio da incubo – 2 punti in 5 gare – ha infatti ristretto sensibilmente quei margini di manovra che, a fine aprile, dopo la vittoria casalinga sull’Empoli, sembravano parecchio più ampi.

I neroverdi erano infatti risaliti fino ai limiti della colonna sinistra della classifica, a soli due punti dall’ottavo posto e, con 43 punti e 6 gare da giocare, pareva essere anche ampiamente alla portata quella quota 50 che, a prescindere dalla posizione di classifica, l’allenatore del Sassuolo Alessio Dionisi aveva sempre indicato come l’obiettivo da centrare per dare tangibilità alla crescita di una squadra che in estate ha cambiato molto e tra autunno e inverno le sue ‘tempeste’ le ha passate. Invece, niente: con aprile, al termine di due mesi nel corso dei quali la squadra ha, Dionisi dixit, ‘tirato parecchio’, si è esaurita la ‘spinta propulsiva’ dei neroverdi nei confronti di loro stessi. A maggio giusto due pareggi a lenire difficoltà scritte, oltre che nelle sconfitte, anche in numeri un tantino deficitari sia quanto a gol subiti (13, un’enormità) che relativamente ai gol fatti (appena 4) in grado di vanificare prestazioni nemmeno male, e pedaggio carissimo pagato a stanchezze comunque legittime. Che consegnano adesso il Sassuolo ad una non esaltante ‘volata’ con Udinese ed Empoli per mantenere – o migliorare, o peggiorare – l’attuale 13mo posto. L’Udinese è un punto sopra e chiude in casa contro la Juventus, l’Empoli è due punti sotto e finisce contro la Lazio al Castellani.

Per il Sassuolo c’è la Fiorentina, attesa poi dalla finale di Conference League, al Mapei Stadium: altri traguardi da tagliare non ce ne sono, e a questa volata si sta, prima del ‘rompete le righe’. Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Per i bilanci c’è la settimana prossima, adesso si gioca ancora per un po’…

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