Perna lascia il calcio giocato

Farà il vice allenatore di Colella a Legnago: "Prima o poi doveva capitare"

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Il grande giorno è arrivato, Armando Perna ha detto stop col calcio giocato. Dopo aver guidato il Legnago alla salvezza ai playout un mese fa nella doppia sfida col Ravenna e aver valutato un paio di opportunità in queste settimane, l’ex bandiera canarina a 40 anni (festeggiati al "Braglia" contro il Modena lo scorso 25 aprile) ha annunciato di aver appeso le scarpette al chiodo per cominciare una nuova avventura come vice di mister Colella, sempre con la formazione veronese.

Perna lascia il calcio giocato dopo una carriera infinita, cominciata nelle giovanili del suo Palermo (debutto in C a 18 anni poi passaggio in A a Udine senza mai debuttare) e chiusa con grandi numeri: 518 gettoni fra i professionisti (e 3 reti segnate) di cui 6 in A col Parma, 339 in B e uno in Coppa Uefa (Parma-Braga nel 2007), più 79 fra Primavera e Serie D per un totale di 597 gare in carriera, di cui 344 con un gol con la maglia del Modena di cui è stato a lungo capitano. In gialloblù era arrivato con Stefano Pioli, suo allenatore a Salerno, nell’estate del 2004 e restando fino alo 2013 tranne la breve parentesi a Parma. Poi sotto la Ghirlandina era tornato in D nel 2018 rimanendo per altre 2 stagioni.

"Sono stati giorni di riflessione - ha spiegato Perna al fianco del dg veronese Mario Pretto - ma è una scelta che ho fatto con equilibrio. Mi dispiace lasciare il calcio giocato ma riflettendo era arrivato il momento giusto per come questa grande cavalcata è terminata. La salvezza di quest’anno è stata importante anche a livello personale, chiudere la carriera senza retrocessioni è un vanto per il mio percorso e sono entusiasta di questa nuova strada che si apre. L’ho fatta nel momento giusto ed è una soddisfazione averla fatta senza essere condizionato da scelte di terze persone".

d.s.