Pinamonti, un solo tiro in porta Laurientè dà tutto quello che ha

Lopez non in vena, ma recupera tanti palloni. Thorstvedt un po’ impreciso, ma si fa sentire

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CONSIGLI 6. Il tocco sottomisura di Dzeko lo sorprende subito prima dell’intervallo, il colpo di testa del bomber nella ripresa gli guasta la giornata. La paratona su Lautaro è super, ma vana.

TOLJAN 5,5. Buona attenzione, ma concorso di colpa con Rogerio sul vantaggio interista.

ERLIC 6. Concede giusto un paio di palloni a Lautaro prima che le maglie difensive neroverdi si allarghino (36’ s.t. Ayhan s.v. Entra a buoi scappati)

FERRARI 5,5. Duecento in A per lui: chiusura-capolavoro su Lautaro al 10’, paga con giallo una disattenzione in appoggio di Frattesi e non sembra troppo ben piazzato quando Dzeko decide il match (44’ s.t. Tressoldi s.v.)

ROGERIO 6. A guardia di Dumfies, il suo lo fa. Riscatta la distrazione sulla prima rete di Dzeko con l’assist a Frattesi.

FRATTESI 7. Già al 3’ rischia di far saltare il banco, Onana rimedia. Asslani e Calhanoglu non gli prendono mai nemmeno la targa: il guastatore scuola Roma svelle entrambi con frequenza disarmante, trovando anche il terzo gol stagionale (36’ s.t. Alvarez s.v.)

LOPEZ 6,5. Recupero importantissimo su una ripartenza avversaria al 40’ p.t., gioca centinaia di palloni. Non brilla, ma comunque luccica.

THORSTVEDT 6. Un po’ impreciso in appoggio. Ma si fa sentire, e col pallone ci sa fare (25’ s.t. Harroui 5,5. Prende il giallo prima di toccare palla: lotta continua)

CEIDE 6. Qualche buona idea, ma da rivedere quando si tratta di ‘stringere’. Si incarta su un assist di Laurentiè al tramonto del primo tempo (25’ s.t. Antiste 5,5,. Non incide)

PINAMONTI 5,5. La palla con cui lo innescano è sempre o troppo corta o troppo lunga. Unica, conclusione verso Onana al 39’ p.t.

LAURIENTÈ 6,5. Ha l’intelligenza, a spazio è chiuso, di non insistere troppo nella giocata. Non devasta come contro la Salernitana ma ci mette tutto quello che ha. Cala nelle ripresa, quando Skriniar lo limita spesso con le cattive senza che il signor Sozza faccia un plissè.

Stefano Fogliani