«Prima le cessioni, poi gli acquisti»

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Sassuolo

«PRIMA LE CESSIONI, poi gli acquisti». Chi si chiede cosa farà il Sassuolo in entrata è servito, nel senso che sarebbe questo il diktat che la proprietà avrebbe affidato agli uomini mercato neroverdi in vista dell’apertura del mercato per la prossima stagione.

DOPO la mancata conferma di Lemos che torna al Las Palmas, infatti la rosa neroverde è comunque sovradimensionata (25 giocatori) e assume proporzioni importanti adesso che almeno altrettanti elementi girati in prestito qua e là (solo Ragusa e Mazzitelli restano alle squadre, rispettivamente Verona e Genoa, cui erano in prestito) rientrano alla base. A occhio, cinquanta giocatori sui quali si andrà necessariamente a lavorare su mercato chissà quanto ricettivo. E su indicazioni del tecnico Roberto De Zerbi che, facile prevedere, un input in tal senso lo darà. Il gioco è meno semplice di quanto lo si possa prevedere e i tavoli sui quali aprire trattative molteplici, ma non privi di insidie. Perché si tratta di cedere ma non di svendere (Sensi al Milan, Demiral alla Juve, giusto per citare i casi che tengono sulle spine il tifo neroverde), e di accontentare chi andrebbe (Lirola l’ultimo in ordine di tempo, ma anche Adjapong e Magnani avrebbero chiesto di potersi guardare attorno) e di rimpiazzare uscite non indolori.

FACENDO, però, anche i conti con le incognite del caso. Quella di Boateng, ovvio, ma anche di altri giocatori ‘pesanti’ attenzionati dalle big non meno di Sensi e Demiral. Berardi, Consigli, Duncan, Ferrari in rigoroso ordine alfabetico sono asset da monitorare, nel senso che hanno contratto qua ma occhi addosso altrove. E oggi come oggi, quello del mercato è rebus con il quale Rossi e Carnevali hanno di che confrontarsi con un aut aut oltremodo chiaro. «Prima si cede, poi ci si guarda attorno». Non necessariamente un cambio di rotta, ma qualcosa che gli somiglia abbastanza. E impone prudenza, rimandando alle settimane che verranno colpi che non mancheranno, ma sui quali la proprietà chiede i tempi, e le ‘coperture’, del caso. Seguendo la strada maestra che impone prima sfoltimento, poi integrazione, senza imporre forzature sulle cessioni perché quella del Sassuolo resta bottega carissima.

DIVERSAMENTE Sensi e Demiral (e Politano) sarebbero già andati e invece allungano il loto futuro su trattative tuttora in divenire….Oltre le quali ci sarà anche, forse, il Sassuolo che cede, ma non resta faremo agli adii e a quegli addii è pronto, nel caso, a rimediare…