Prima l’Europeo poi Locatelli saluterà

"Ho parlato con Carnevali" ha detto ieri l’azzurro da Coverciano. La Juve pronta ad offrire 25 milioni più Frabotta o Fagioli

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"Ho parlato con Carnevali….". Ed è facile immaginare gli abbia confermato le sue intenzioni di assecondare le sue ambizioni, peraltro già palesate qualche tempo fa. Che Manuel Locatelli, dopo una stagione del genere, non sia trattenibile in neroverde è circostanza conclamata, ma la conferma fornita dal giocatore ieri, a margine della conferenza stampa in quel di Coverciano, dove il centrocampista neroverde attende Italia-Turchia, ne è ennesima conferma.

Ha spento le voci mercato "perché c’è una competizione importante da giocare e sono concentrato solo su questo, mentre il resto sono chiacchiere di cui è inutile parlare", ma ha anche aggiunto di avere già parlato con i vertici societari. "E siamo consapevoli – ha aggiunto – della strada da prendere". Che sia quella che porta a Torino è possibile ma non scontato, perché i destini del centrocampista si decideranno, come peraltro già annunciato dall’Amministratore Delegato neroverde nei giorni scorsi, dopo l’Europeo.

Ma che Locatelli lasci il Sassuolo non c’è nessun dubbio, come peraltro non c’è nessun dubbio che la soddisfazione sarà reciproca, e il divorzio consensuale e ben remunerato. Il centrocampista, rigeneratosi in neroverde, ha riallacciato se stesso alla sua dimensione di predestinato, cui sembrava poter abdicare quando dal Milan arrivò in neroverde, ed è pronto per un top club. E il Sassuolo, che su di lui investì parecchio, è pronto a monetizzarne la crescita. La quotazione (40 milioni, grosso modo, fossero 35 si può comunque parlare) che la stagione scorsa scoraggiò i suoi tanti estimatori oggi non sembra essere di ostacolo ad appetiti oltremodo diffusi. Massimiliano Allegri, per dire, avrebbe già dato mandato agli executive juventini di studiare offerta che convinca i neroverdi a spostare il giocatore da Sassuolo a Torino (25 milioni più contropartite tecniche in Frabotta o Rovella e Fagioli) ma quella che porta a Torino mica è l’unica pista calda.

Sul centrocampista avevano preso informazioni, e ne starebbero prendendo tuttora, anche Borussia Dortmund, Manchester City, PSG e le big spagnole, e poco meno di un mese fa il giocatore, all’Equipe, aveva fatto capire come non avrebbe disdegnato un’esperienza all’estero. Ma ovunque lo dovesse portare la strada che prenderà, non sarà quella che lo ha accompagnato, in queste stagioni, al Mapei Football Center ad allenarsi con i neroverdi.

E’ diventato grande, Locatelli, e ad altro ambisce il centrocampista che rimpiange De Zerbi ("un peccato che il mister sia andato via dall’Italia, gli auguro le migliori fortune. Può diventare – ha detto - un top a livello internazionale, glielo auguro e lo merita") e guarda, giustamente, avanti. All’azzurro e ad un futuro in parte scritto, in parte da scrivere. Scritto nell’addio certo ai neroverdi, ma non nella traiettoria che lo porterà lontano. Alla Juve che riparte dal Conte Max, cui Locatelli è sempre piaciuto? Forse, ma non certo. Anche perché, chiosa il plenipotenziario neroverde Giovanni Carnevali "con i bianconeri non c’è nessun accordo, e siamo solo all’inizio. Ci sono club stranieri che su di lui fanno sul serio, ma manca ancora l’offerta giusta, che possa accontentare tutti". Già: chi vuole il giocatore dovrà infatti accontentare sia lui che il Sassuolo.

Stefano Fogliani