È stata la sorpresa della serata, Livio Proli (foto) manager trapiantano a Modena per amore che per anni è stato il Direttore Generale del Gruppo Armani e per lungo periodo anche presidente dell’Olimpia Milano che con lui è tornata ai vertici del basket italiano. Intervenendo a fianco e a margine di Bernardi, Velasco e Domenicali, Proli ha raccontato la sua visione di sport, le sue emozioni (soprattutto quella del primo scudetto a Milano dopo cinque anni di delusioni) e poi ha parlato della sua nuova vita a Modena, dentro la quale sembra esserci spazio per un progetto ancora in nuce ma ambizioso per riportare in alto la palla a spicchi sotto la Ghirlandina: «Mio figlio gioca a basket e attraverso il coinvolgimento di alcuni papà ho capito che a Modena, nonostante si viva in mezzo a due città come Bologna e Reggio che vivono un basket di altissimo livello, non c’è ancora terreno fertile per la pallacanestro, almeno non come per volley o calcio. In maniera molto umile e senza voler rompere le uova nel paniere a nessuno stiamo provando a raggruppare alcune società dilettantistiche, con un programma per cercare di portare il basket di eccellenza anche a Modena ma in una maniera che passi dai settori giovanili locali. Un progetto di volontariato di alcuni genitori che ha trovato sinora un ottimo appoggio dalle istituzioni». Insomma, nei prossimi mesi avremo probabilmente novità sotto canestro.
a.t.