"Puniti nell’unico contropiede concesso"

L’amarezza di Tesser: "La partita si è decisa lì, quando loro hanno trovato la rete che l’ha riaperta. Recuperiamo le forze, a Bari sarà dura"

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di Rossano Donnini

Per la mancata vittoria del Modena Attilio Tesser indica un momento preciso: "La svolta c’è stata quando sul 2-0 e dopo aver sfiorato le terza rete abbiamo subito un gol in contropiede. Per generosità abbiamo fatto una pressione molto alta e subito la loro ripartenza. È stato l’unico contropiede che abbiamo concesso. Il gol del 2-1 è stato il punto focale perché ha cambiato l’incontro. Prima non c’erano mai state situazioni di pericolo. Avevamo preparato una partita simile a quella contro la Reggina cercando di non concedere spazi e profondità perché loro erano molto più veloci di noi. L’avevamo fatto bene, il Venezia non si era mai reso pericoloso fino a quando non abbiamo subito il primo gol per le nostre disattenzioni. Dopo qualche minuto ho deciso di difenderci a cinque, di abbassarci un po’ perché i tre davanti non rientravano più e non c’era la fase difensiva".

Sui due gol subiti figli di una rimessa laterale e di un rinvio sbagliati: "Nel calcio gli errori ci stanno e anche noi ne approfittiamo quando li fanno gli altri. Abbiamo perso la palla senza che ci fosse nessuna pressione. Gagno aveva praticamente il pallone in mano, c’è stata una mischia, Cittadini l’ha rinviato sui piedi di chi ha fatto gol. Loro facevano una pressione alta, ci saltavano subito addosso, non avevamo punti di riferimento e non siamo più riusciti a ripartire con Azzi e Marsura".

Se nove punti nelle ultime cinque partite lo soddisfano: "Se avessimo vinto si sarebbe detto che eravamo stati meravigliosi, perché questo è il calcio. Non è andata così, ma dopo il pareggio con il Perugia e in vista di Parma e Ferrara era difficile pensare che saremmo arrivati a cinque risultati utili consecutivi. Mi sta bene anche questo pareggio, perché abbiamo tenuto le distanze con il Venezia che è una signora squadra. Adesso dobbiamo pensare a recuperare le forze perché fra pochi giorni ci attende una partita molto difficile a Bari. Sulla sostituzione di Renzetti: "Francesco ha fatto la sua partita ma il Venezia ha giocato molto dalla sua parte per sfruttare la gamba di Zampano e la statura di Crnigoj. Qualche volta ha ceduto però è anche stato molto bravo a salvarsi con l’esperienza. Ho messo Ponsi, che si è opposto bene a Zampano".

Per Rodolfo Vanoli il pareggio è soprattutto frutto della maggior freschezza del Venezia: "Il risultato è giusto, conoscevamo la forza del Modena, che ci ha messo in difficoltà. Ma questo Venezia mi piace perché anche se commette ingenuità, come sul rigore, propone calcio e sa reagire. Avevo detto che dovevamo sfruttare la migliore condizione fisica perché avevamo avuto un giorno di riposo in più e perché loro avevano giocato gran parte di un derby in inferiorità numerica e alla distanza ci siamo riusciti. Da Johnsen, che può aver cambiato la gara e firmato il pareggio, pretendo molto di più. Mi dà fastidio quando un giocatore entra e scivola per tre volte come ha fatto lui. Ha qualità, è giovane ma deve crescere".