"Può sembrare che siamo appagati e la cosa non mi piace"

Migration

Deluso, e non potrebbe essere diversamente.

E pure arrabbiato, il Dionisi che racconta nel dopogara, un Sassuolo che è stato "l’opposto esatto di quel che è stato contro l’Atalanta".

Chi aveva ancora negli occhi la gara di domenica scorsa al Mapei se li sarà stropicciati, gli occhi, misurando l’involuzione di un Sassuolo che anche Dionisi ha faticato a riconoscere dopo una prova impalpabile.

"Non me ne voglia il Cagliari, ma in una partita del genere c’è solo demerito nostro: abbiamo fatto un passo indietro del quale mi assumo le responsabilità: non si può giocare in questo modo contro una squadra che non aspettava altro che attenderci e ripartire, giustamente".

Il Sassuolo, suo malgrado, ha steso un tappeto rosso sotto le ambizioni della squadra di Mazzarri, e Dionisi non se ne capacita.

"Il Cagliari ci ha messo quella determinazione che noi non ci abbiamo messo: le difficoltà – aggiunge il tecnico neroverde – ce le siamo creati da soli, sbagliando la lettura della partita. Cosa cambia per noi?

Nulla, ma può sembrare che siamo appagati e non mi piace: oggi potevamo e dovevamo fare un risultato diverso e ottenere molto di più.

Il primo caldo? C’era per tutti, quindi anche per il Cagliari. Tutto sta nell’atteggiamento che hai nelle difficoltà. Siamo tornati indietro.

Troppe poche corse negli spazi, poche conclusioni e un gioco, un movimento della palla troppo lento da parte nostra".

Sassuolo bocciato, insomma, e anche Chiriches non fa sconti ai neroverdi.

"La partita era difficile, e lo sapevamo, ma non possiamo cercare alibi: non siamo – dice Chiriches – riusciti a reagire nel modo giusto e contiamo questa sconfitta ci dia modo di reagire in vista della prossima partita".

s.f.