FANO (Pesaro)
Finalmente. Lo avrà pensato, quasi certamente, anche lui quando ha sentito l’urlo di Mignani intento a richiamarlo dopo aver effettuato il consueto riscaldamento a bordocampo. Mario Rabiu è tornato, il calvario lunghissimo che lo ha tenuto lontano dal Modena per un anno è finito. "Marietto" si è messo lì, in mezzo al campo, avrebbe potuto risentire di normalissime difficoltà e invece mai approccio fu più azzeccato in un momento della gara davvero tremendo e confusionario. Fisicità e pure una buona dose di palloni giocati lo hanno gettato nella mischia come se quel calvario non fosse mai iniziato. Come se non fosse mai esistito.
Eppure al giovane centrocampista del Modena il campo mancava addirittura dal 15 febbraio 2020, ovvero dalla trasferta di Rimini penultimo appuntamento di una stagione che 8 giorni più tardi sarebbe stato fermata a causa della pandemia. Dieci mesi. Tanto ci è voluto per mettere da parte i fastidiosi problemi muscolari alla coscia che, a dire il vero, sembravano superati. La prima ricaduta durante la preparazione estiva, poi la seconda qualche mese più tardi e ora, finalmente, il ritorno.
A lui il Modena aveva affidato il futuro e lui, firmando con fiducia il suo primo contratto coi professionisti (uno dei primi che il club volle proporre nell’estate del ritorno in C), aveva dichiarato amore. È iniziata la seconda vita di Mario Rabiu, a 21 anni. Si ricomincia da capo, dimenticando il passato e scrivendo nuove pagine di una storia che si era bruscamente interrotta. E allora ci uniamo al coro dei tifosi che gli hanno dato il nuovo benvenuto sui social durante la partita: bentornato, Mario.
Alessandro Troncone