’Raspa’, le sirene di Napoli per il simbolo del Sassuolo

Dopo Scamacca, venduto, la società chiamata a gestire il destino di un altro big. Aurelio De Laurentis avrebbe offerto 30 milioni, ma sono ancora pochi

Dopo Gianluca Scamacca, può partire anche Giacomo Raspadori.

Tutti a guardare a Frattesi, ma la Roma resta vigile, e Berardi – il Milan è ‘preso’ da De Ketelaere, ma magari si rifà vivo – e invece ecco che arriva la trattativa che non ti aspetti venisse nemmeno intavolata. Quella che potrebbe spostare dal Sassuolo ‘Jack’, con un trasferimento ancora più clamoroso di quello di Scamacca. Perché se la cessione del centravanti scuola Roma era nell’aria già prima della fine della stagione, quella di ‘capitan futuro’ non era in agenda. Non quando a lui si erano interessati, ma solo per brevi sondaggi, Inter e Juventus, ma oggi che il mercato comincia a muoversi per davvero, ecco la possibile finestra per la cessione dell’attaccante bolognese. L’ha aperta il Napoli, che sul giocatore si sarebbe già mosso ottenendone l’ok, la tiene ancora chiusa, o meglio socchiusa, il Sassuolo. Che vuole più dei 30 milioni che il Napoli si è detto pronto a sborsare per arruolare Raspadori: una prima offerta diceva 25, e il Sassuolo ha fatto spallucce, il rialzo a 30 non ha, ad oggi, inciso più di tanto su una trattativa comunque avviata, e che se perfezionata avrebbe del clamoroso. E farebbe giustizia anche della poca fortuna che Sassuolo e Napoli hanno quando si siedono a trattare: di affari dati per fatti e saltati – in principio fu Zapata, estate 2013, ma poi vennero anche Vrsaljko e Politano, il cui passaggio in azzurro sfumò, non senza polemiche, quando sembrava fatto – sono piene le cronache, e fu legittimo lo stupore dei più quando, dopo tanti tentativi, si scoprì che almeno una delle tante, quella che portò in neroverde Chiriches, era andata a buon fine. Raspadori potrebbe essere la seconda operazione che ADL ed il suo staff concludono con i neroverdi, ma vale la pena aspettare. Sia perché il Sassuolo, perso Scamacca, non vorrebbe privarsi di un altro giocatore fondamentale nel gioco di Dionisi sia perché Napoli e Sassuolo, quando si mettono l’uno di fronte all’altro, spesso stupiscono ‘rompendo’ in dirittura d’arrivo. Questa volta potrebbero stupire nel senso opposto, dando spessore a quanto Rasapdori dichiarò qualche settimana fa riguardo le ambizioni di giocatori giovani e forti ‘confinati’, in senso buono si intende, in neroverde. "Tutti noi giovani abbiamo l’ambizione di andare e come obiettivo quello di migliorarci", disse. Era il 14 luglio: magari il Napoli una telefonata gliel’aveva già fatta, a Jack.

Stefano Fogliani