Chissà se il gol del 4-1 segnato da Giacomo Raspadori sarà il suo ultimo in neroverde: radiomercato continua a soffiare sul suo passaggio al Napoli e, anche se l’addio sembra certo, ‘Giacomino’ quel che deve continua a farlo, perché oltre che un bravo giocatore è anche uno di quesi professionisti di cui si è perso lo stampo.
Fuori dall’undici iniziale – con associato tripudio social dei media partenopei, perché ‘non gioca, quindi arriva’ – ma dentro giusto in tempo per griffare un gol che non riscrive nulla, se non il tabellino che dice che il Sassuolo c’è e prova a crescere, e proverà a crescere, con o senza di lui.
Mister Dionisi, nel dopo gara, glissa da par suo sul mercato e c’è da capirlo, perferendo registrare quel che va e quallo che non va, anche perché a breve si fa sul serio. Il mercato non è materia che appassioni più di tanto il tecnico, il Sassuolo sì, ed eccolo allora spiegare che "è stata gara vera, che abbiamo affrontato con il piglio giusto, dando minuti a chi ne aveva più bisogno e continuano a cercare quegli equilibri che stiamo costruendo per essere pronti in vista delle gare che contano".
Il menù dice Modena e Juventus, ma Dionisi non si fa impressionare troppo. "Stiamo lavorando bene, ho le risposte che voglio e va bene così: oggi qualcosa abbiamo fatto bene, altro meno bene, ma siamo ancora in precampionato e continuiamo a lavorare in vista dei prossimi match". I singoli, Raspadori compreso, sono una variabile, e Dionisi lo conferma quando gli si fa notare come le seconde linee, ieri, si siano fatte comunque valere. "Oggi non ci sono né titolari né rincalzi: c’è un gruppo che lavora e lo fa con il massimo impegno".