Rimonte e fuga dalla tribuna: La Pieve ora è in scia playoff

Calcio dilettanti Pazzesca la gara contro il Castellarano: da 0 a 3 vantaggio 4-3. E dopo il 4-4 la vittoria 5 a 4 al 90’

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E’ un peccato che La Pieve e Castellarano torneranno ad affrontarsi solo fra 4 mesi, nel girone di ritorno. Perché le ultime due sfide fra le due squadre hanno varcato il limite dello scibile umano. Se l’anno scorso nei playoff i reggiani avevano subito 5 rossi con conseguente sospensione della gara, questa volta a Nonantola si è andati anche oltre con una rimonta pazzesca da parte dei «pievani» che dallo 0-3 si sono portati sul 4-3, hanno subito il 4-4, vincendo poi 5-4 al 90’ su rigore. Un copione alla Tarantino, che vale la terza vittoria di fila per la squadra di Barbi, definitivamente uscita dalla crisi di ottobre (2 punti in 5 gare) e di nuovo agganciata al carro playoff.

«Pensavo di averle viste tutte - spiega il d.s. Enrico Bernabiti - ma mi sbagliavo. Una cosa del genere credo che entri nei libri, anche se sotto 3-0 a me la squadra era piaciuta comunque. Poi nella ripresa fisicamente abbiamo iniziato a viaggiare al doppio degli avversari, ma ammetto che quando dopo aver fatto 4 gol abbiamo subito il 4-4 sono andato via dallo stadio. Poi mentre uscivo ho sentito un boato: il rigore del 5-4 non l’ho visto, ho sentito solo il boato e sono corso verso il campo. E lì non ricordo bene cosa sia successo, ma temo di aver rotto un dito della mano al nostro presidente Masetti nella calca. So che era steccato stamattina, ma non l’ho ancora chiamato…». La Pieve ha difeso mister Barbi durante la crisi e ora Bernabiti pensa che il peggio sia passato. «Il mister non è mai stato in discussione, è il nostro valore aggiunto e anche domenica passando al 4-3-3 con Caselli largo ha fatto la mossa vincente. Abbiamo giocato 5 gare senza 8 titolari, ora che la gente sta rientrando penso che possiamo lottare per i playoff».

Davide Setti