Rinaldi e la ’sua’ stagione "La aspettavo da tempo"

Lo schiacciatore si riprende il Modena Volley dopo essere cresciuto a Cisterna "Mi sento bene e sono in forma". Oggi il test con Trento ’avvicina’ la SuperLega

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La preparazione ormai è per più di metà alle spalle, e le settimane che separano Modena da suo esordio in SuperLega con Padova sono soltanto tre. Tommaso Rinaldi è tra gli atleti che hanno messo più benzina nel motore per farsi trovare pronto a esordire da titolare il 2 ottobre. "Mi sento bene e sono in forma – ha raccontato lo schiacciatore a margine della presentazione dello sponsor Appari, studio che si occupa di amministrazioni condominiali – e la squadra in generale, nei due test con Reggio Emilia e Cuneo, si è comportata molto bene. Già da domani (oggi, ndr) con Trento inizieremo a saggiare la SuperLega". Il riferimento è al test amichevole che vedrà impegnati i ragazzi agli ordini del vice Carotti oggi sulle sponde dell’Adige, contro una delle pretendenti allo scudetto. Rinaldi continua parlando di sé, della crescita che auspicabilmente lo porterà a essere uno dei più forti schiacciatori italiani del futuro.

Rinaldi, per lei sarà un’annata spartiacque?

"Decisiva? Non lo so, ma è un’occasione che aspettavo da tempo. L’anno trascorso a Cisterna mi è servito per crescere e sono tornato: ora vedremo".

Cosa cambia tra giocare nella Top Volley ed esibirsi al PalaPanini?

"Cambia la piazza, i tifosi conoscono bene la pallavolo e ogni partita è un evento davanti a 3-4mila persone".

C’è un aspetto che si sente di dover migliorare più di altri? "In queste prime settimane sto lavorando molto sul fisico, non sono al cento per cento e quindi tecnicamente ancora non riesco a puntare su migliorare un aspetto piuttosto che un altro. A muro sto cercando di migliorare, vedendo cosa sbaglio".

Come vede il cammino dell’Italia ai Mondiali sin qui?

"Spero che l’Italia faccia bene, ho sempre creduto in questa grande squadra. Dispiace per ‘Giangio’ e Ngapeth, ma tifo Italia. La vittoria è vicina".

Un po’ le dispiacerà non essere nei 14...

"Chi non rosica per non essere in semifinale Mondiale? Io forse un po’ più di altri, ma spero di arrivarci presto".

Alessandro Trebbi