
Un’altra dimostrazione di carattere, quella di Tommaso Rinaldi, nella breve ma fondamentale apparizione in campo in una semifinale europea che l’Italia di De Giorgi ha dominato al cospetto di una Francia senza ombra di dubbio non al meglio, soprattutto nel reparto schiacciatori e nel suo giocatore simbolo, Earvin Ngapeth. Entrato sul finire del secondo parziale, Rinaldi ha impresso l’accelerata definitiva al successo azzurro nel set grazie a una serie in battuta delle sue: prima palla forte su Ngapeth, che teneva e attaccava, trovando però un Rinaldi miracoloso in difesa, che dava il la al contrattacco vincente di Lavia. La seconda battuta era un ace diretto sulla schiena di Clevenot, prima che un errore e poi il successivo errore francese dessero il punteggio definitivo. Grinta da vendere per il talento di Modena Volley, che senza ombra di dubbio saprà farsi trovare pronto anche nella finalissima di stasera. Pronto e scattante anche Giovanni Sanguinetti, gettato nella mischia da De Giorgi al posto di Mosca giusto per una manciata di punti finali nei quali il centrale di Verona era andato in difficoltà: dentro Sanguinetti allora, che non ha avuto attacchi a disposizione ma che ha avuto tra le mani il pallone del primo match ball, con la battuta sul 24-22.
Un errore per Sanguinetti, ma anche il coraggio di tirarla (bene) a tutto braccio, purtroppo pestando la riga. Insomma, Modena sta fornendo a De Giorgi due validissime alternative, e se Sanguinetti quasi certamente siederà in panchina e avrà probabilmente poco spazio visto il recupero di Russo, può essere che Rinaldi invece abbia il suo ruolo anche nella finalissima, che sia per sostituire uno degli schiacciatori o per dare una delle sue accelerate dal servizio, dalla seconda linea o dall’attacco. Intanto la soddisfazione, per lui, di essere entrato a tabellino sia nei quarti che in semifinale. E la Francia? L’impressione è che la squadra di Giani e Ciamarra non fosse al meglio. Earvin Ngapeth, pur incisivo col suo ingresso, non è certamente nella sua forma migliore, ma anche gli altri schiacciatori accanto a lui non erano al meglio. Recriminazioni, poi, su un’ultima battuta di Ngapeth che sembrava buona ma gli arbitri hanno fischiato out senza che Giani avesse più videocheck. Ora per i transalpini l’ultimo impegno, con la Slovenia, alla caccia della medaglia di bronzo alle 17. Per gli azzurri, sempre oggi, appuntamento con la conferma ‘back to back’: avversaria la Polonia di Leon e Sliwka alle ore 21, in un PalaEur che sarà gremito in ogni ordine di posto. Per gli azzurri poi non ci sarà tempo per festeggiare o per lamentarsi: il 30 settembre inizia il pre-olimpico a Rio de Janeiro.
a. t.