Ripartire per non perdere terreno

I canarini sono chiamati ad una reazione dopo il ko di Macerata. Mignani scalda Sodinha, Varutti e Zaro

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Arriva la FeralpiSalo, che in classifica ha gli stessi punti del Modena. Che partita sarà lo spiega Michele Mignani: "Difficilissima: affrontiamo una squadra forte, che da anni si consolida in questa categoria con piazzamenti importanti. Ha alle spalle una società solida. Come noi è reduce da una battuta d’arresto. L’importante è trovare la forza di reagire dopo una sconfitta ma la mia squadra ha dimostrato di saperlo fare già dopo Trieste. Penso che il Modena sia in crescita, lo si è visto anche contro il Matelica, perché la prestazione è stata positiva. Credo che avremmo meritato almeno il pareggio, come contro la Triestina. Sono soddisfatto del lavoro che stiamo facendo, mi sembra indirizzato sulla strada corretta, ma ci vuole continuità nei risultati sapendo che quando non puoi vincere una partita devi almeno non perderla. Questo è un campionato dove non c’è niente di scontato, senza una squadra padrona e alla fine quella che vincerà non farà 80 o 75 punti, ne basteranno meno". Con diversi indisponibili ci sarà spazio per Sodinha fin dall’inizio?

"Contro il Matelica ha disputato trenta minuti in una squadra in inferiorità numerica e li ha fatti bene sotto tanti aspetti. La qualità è la sua dote migliore, comincia a stare bene anche fisicamente e rappresenta una soluzione da sfruttare, già dall’inizio o a partita in corso. Ma la formazione la deciderò all’ultimo".

Cosa teme della FeralpiSalò?

"È una squadra omogenea e compatta, un mix di giovani promettenti e gente d’esperienza. Esprime una certa pericolosità nella fase offensiva, a cui partecipano i tre attaccanti e le due o tre mezzali, in particolare Morosini e Scarsella. Sa rendersi insidiosa nei calci da fermo, negli inserimenti, nelle conclusioni da fuori area".

Zaro la passata stagione era un punto fermo, in questa trova meno spazio. Come mai?

"L’anno scorso aveva fatto molto bene in coppia con Ingegneri, quest’anno abbiamo acquistato altri giocatori. Però si sta allenando molto bene, meglio della passata stagione quando si doveva fermare per qualche problemino. È un ragazzo su cui conto, contro il Matelica è stato in campo per settanta minuti ma non era la prima volta che giocava, era entrato anche in altre occasioni. Lo tengo in grande considerazione".

Come spiega le espulsioni di Macerata?

"Non mi aspettavo tanto nervosismo, non ce n’era motivo. Però nel calcio ci stanno. Zidane, uno dei più forti ed esperti di sempre, si è fatto cacciare in una finale del mondiale. Purtroppo Pergreffi e Mignanelli hanno sbagliato, loro lo sanno, però sono situazioni che possono succedere ".

Scappini è imprescindibile?

"Penso che nella rosa Scappini sia unico per le caratteristiche che possiede. A Macerata l’ho tolto per preservarlo fisicamente quando c’era da gestire il risultato".

Rossano Donnini