Rivoluzione Carpi in 50 giorni "La rosa è quasi completa"

Il ds del Carpi Sabbadini soddisfatto del lavoro: "Mancano solo due attaccanti"

L’architetto biancorosso ha il sorriso di chi è convinto di aver fatto un buon lavoro. Dallo scorso 14 giugno, giorno della sua presentazione, il ds Matteo Sabbadini non ha mai tolto il piede dal gas.

Un mese e mezzo per rivoluzionare il Carpi, con 16 nuovi volti che presto diventeranno 17 con il portiere Kivila in arrivo dal Verona e un lavoro in simbiosi con mister Bagatti e il patron Lazzaretti, che ha permesso ai biancorossi di centrare tutti gli obiettivi di mercato. "Siamo al 90-95 per cento del completamento della rosa – spiega il dirigente ravennate - ci mancano 2-3 giocatori tra cui due attaccanti, uno più esperto e uno più giovane, e un terzino destro 2004 che possa fare coppia con Casucci. La squadra è praticamente fatta e abbiamo centrato quasi tutti gli obiettivi. Siamo contenti perché è stato fatto un lavoro con calma e cura anche sugli under, è un aspetto fondamentale perché ne devono giocare 4. Ci siamo presi i nostri tempi e siamo riusciti a raggiungere gli obiettivi prefissati. Per il 2004 da affiancare a Casucci abbiamo un paio di giocatori in prova, abbiamo idee e non siamo preoccupati". Il filo conduttore geografico è quello di mister Bagatti, che ha avuto tanti neo biancorossi fra Campobasso e Legnago, ma il vero dato comune è quello della qualità di una rosa per tanti versi da categoria superiore.

"E’ vero, tanta qualità - prosegue Sabbadini – ma anche tanta "cazzimma" perché in questo campionato c’è da battagliare in tutti i campi. Abbiamo fatto una squadra molto equilibrata, seguendo le indicazioni del mister e sono tutti giocatori funzionali al progetto tecnico". Il pedigree che balza all’occhio è quello di Francesco Stanco, per una vita fra B e C che cerca riscatto dopo un anno senza giocare a Imola. "Il ragazzo è un "cento" – esordisce Sabbadini - non lo conosco a livello di spogliatoio ma da avversario e non devo certo presentarlo io. Ha sempre fatto la C e la B fino a un anno e mezzo fa. Viene da un anno sfortunato, non voglio entrare nel merito ma se è stato fuori rosa un motivo c’era, ma non mi interessa. Ho parlato tanto con lui, ha parlato col presidente, ed è uno che vuole tornare in C. Ci darà una grande mano dentro e fuori dal campo". Impossibile per un Carpi così, impreziosito anche da Yabre, nascondersi.

"L’obiettivo è vincere il 4 settembre la prima partita, poi la seconda e così via. Il Carpi deve stare davanti per giocarsi qualcosa di importante nelle ultime 3-4 giornate. Dobbiamo fare un campionato da protagonisti, sappiamo che come noi partiranno in 6-7 squadre, ci saranno difficoltà, ma pensiamo a lavorare e a tirare dritto per la nostra strada".

Davide Setti