SASSUOLOCinque gol con cinque marcatori diversi: il 5-2 con cui, lo scorso 19 ottobre, il Sassuolo andò a vincere al Rigamonti la partita di andata contro il Brescia, fu probabilmente il giorno nel quale la fase offensiva dei neroverdi mostrò per la prima volta – ancor più rispetto al 6-1 con il Cittadella della settimana precedente – tutta la sua forza.
I gol meritano di essere ricordati: Boloca di destro appena dentro l’area, servito indietro da destra, per il vantaggio del Sassuolo, Volpato per il raddoppio (il 2-1 neroverde, perché il primo tempo si era chiuso sul pari) nella ripresa con una splendida palombella mancina da fuori area, terzo gol di Laurienté da bomber a finalizzare di sinistro una manovra offensiva di ottima fattura (Thorstvedt-Mulattieri-Laurienté, palla da destra a sinistra), Iannoni a centro area – ottimo inserimento – con una sorta di rigore in movimento per il poker, infine Pierini a chiudere una ripartenza veemente.
Ecco: il Sassuolo tritatutto, o quasi, forse è nato proprio quella pomeriggio a Brescia, in una partita della quale si intuiva l’importanza e che, forse, nessuno si aspettava sarebbe stata vinta con una prestazione così autorevole. Già, perché i gol segnati furono 5, ma le conclusioni pericolose molte di più.
Fu il primo vero grande segnale dei neroverdi a questo campionato.
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