Sassuolo, bis al Viareggio Rigori di nuovo decisivi

Gli Under 18 soffrono, ma dagli undici metri battono l’Alex Transfiguration

Migration

alex transfiguration

3

sassuolo

5

(d.c.r. 0-0 d.t.s.)

ALEX TRANSFIGURATION: Olisa; Odunsi, Alfred, Oyedele, Oladimeji; Ogungbe; Okoro (12’ st. Ogundana), Agbede (12’ st. Ezekiel), Akinsanmiro, Obasi (43’ st. Moshood); Ahmed. All. Ibe (Amaechi, Yabuku, Anioliefota, Abubakar)

SASSUOLO: Theiner; Mandrelli (43’ s.t. Ughetti), Loeffen, Cannavaro, Martini; Kumi, Toure, Zafferri (25’ s.t. Lolli); Baldari (15’ s.t. Sasanelli), Ferrara (25’ s.t. Sighinolfi), Leone. All. Cascione (Bonucci, Incerti, Catanzaro, Cinquegrano, Foresta, Cottone, Loporcaro, Lombardo, Henriksen, Bruno)

Arbitro: Meraviglia di Pistoia (Garzelli, Berti)

Note: ammoniti Toure, Oyedele, Moshood, Leone, rec. 0’ e 5’ Sequenza rigori: Loeffen (S) gol, Akinsanmiro (A) gol, Toure (S) gol, Ahmed (A) palo, Sighinolfi (S) gol, Moshood (A) gol, Sasanelli (S) gol, Ezekiel (A) gol, Leone (S) gol.

Il sogno dell’Alex Transfiguration, che sarebbe stata la prima squadra africana a vincere il Viareggio, resta tale. Il Sassuolo, invece, fa il bis: ancora ai rigori, come nel 2017, i neroverdi scrivono per la seconda volta il loro nome nell’albo d’oro di uno dei tornei di calcio giovanile più importanti del mondo. Alla squadra di Emmanuel Cascione servono una difesa di ferro e un pizzico di fortuna – i nigeriani dominano per larghi tratti, con tre pali – che tuttavia dimostrano di guadagnarsi tenendosi dentro, dall’inizio alla fine, una gara scomodissima. Recrimina, il Sassuolo, su un rigore non concesso e su un’occasionissima che Sighinolfi spreca al 92’ ma gli avversari, ammettiamolo, fanno di più e meglio, salvo poi incartarsi al momento decisivo, ovvero quando 120’ di battaglia lasciano il verdetto che conta alla freddezza e alla precisione dei rigoristi. Il Sassuolo fa quattro centri su quattro, mentre Ahmed centra l’ennesimo palo.

Stefano Fogliani