Sassuolo, Dionisi studia come sostituire Raspadori

Fermato dalla squalifica, l’attaccante ha giocato fino ad ora 28 gare su 29. E quando non è partito come titolare la squadra non ha mai vinto

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di Stefano Fogliani

Sfida a suo modo inedita, quella che accompagna Alessio Dionisi alla sfida contro lo Spezia. La squalifica di Raspadori (nella foto) è infatti una sorta di inedito, e c’è una certa curiosità di vedere come il tecnico neroverde, che per dare spazio al canterano neroverde ha virato con decisione sul 4-2-3-1 proprio per avere ‘Giacomino’ in pianta stabile nella batteria dei trequartisti, ovvero nel ruolo che vede il fantasista bolognese esprimersi al meglio, lo sostituirà.

Raspadori, fin qua, ha giocato 28 gare su 29, una l’ha saltata per squalifica (Sassuolo-Roma di un mese fa, mancava anche Scamacca), in quattro è subentrato.

Per quanto riguarda queste ultime, parliamo del girone di andata, e nel dettaglio delle trasferte contro Roma, Atalanta e Spezia oltre che della gara casalinga contro il Bologna. Allora, tuttavia, Dionisi poteva ancora contare su Djuricic (a Roma e a Bergamo) oltre che su Boga, oggi no, e la circostanza pesa, nel senso che si tratta di capire come ovviare all’assenza di un giocatore diventato, in questo 2022, importantissimo per la fase offensiva neroverde.

E le alternative sono e restano due: la prima è già stata sperimentata contro la Roma, con il passaggio al 4-3-3, Henrique dal 1’ in mediana e l’oggi irrinunciabile Traore sull’esterno sinistro, la seconda è il mantenimento del 4-2-3-1 con Defrel aggiunto al reparto offensivo a scambiarsi ruolo e compiti con Traore tra esterno e trequarti, stante la duttilità di entrambi. Il poco che filtra dal Mapei Football Center parla di ‘prove tecniche’ tutt’ora in corso, me che sopperire all’assenza di Raspadori non sia semplicissimo lo dice anche un altro dato. Quello che racconta come il Sassuolo che non aveva Raspadori nell’undici di partenza non ha mai vinto: due pareggi, tra andata e ritorno, contro la Roma, un pareggio a La Spezia – quando fu proprio l’attaccante, subentrato, a confezionare la doppietta che valse il punto e due sconfitte, contro Atalanta e Bologna. Praticamente un talismano, ‘Giacomino’…