Sassuolo, gli abbonati raggiungono quota 6.595

Le sottoscrizioni per questa stagione ai livelli di quella europea del 20162017. Frattesi e Thorstvedt in dubbio verso Bergamo

di Stefano Fogliani

Se poco meno di 7mila non sembrano molti, varrà la pena ricordare che la capitale del distretto ceramico conta poco più di 40mila abitanti. Argomento ozioso, al quale piace tuttavia aggiungere come, per seguire i neroverdi ‘in casa’, il tifoso sassolese percorre tra i 25 e i 30 chilometri per raggiungere il Mapei Stadium e altrettanti per riguadagnare piazza Piccola. Così, non stupisce il messaggio con il quale ("ennesima dimostrazione di attaccamento e passione dei tifosi ai colori neroverdi") il sito ufficiale del Sassuolo ringrazia i supporter neroverdi, che hanno chiuso la campagna abbonamenti per la stagione 202223 a 6.595 tessere sottoscritte. Nulla a che vedere con piazze più blasonate, ma risultato comunque ragguardevole, ancorchè lontano dal record del primo anno di serie A (7795) e, a conti fatti, risultato in linea con le attese, stante scarsità del già citato bacino di utenza e al contempo le prospettive – incerte – con le quali i neroverdi avevano cominciato la stagione.

È piazza strana, Sassuolo, e per confermarlo basterà dire che l’anno dell’Europa (201617) gli abbonati furono circa 6.500: il dato con cui si chiude la campagna 202223 premia una politica di prezzi lungimirante e permette al Sassuolo di non sfigurare. I consuntivi di gran parte delle compagini della massima serie sono ancora parziali, ma a occhio il Sassuolo qualche squadra dovrebbe riuscire a mettersela dietro, come del resto fin qua il Mapei Stadium (che tuttavia ha già ospitato le milanesi, ‘drogando’ in un certo senso il dato) è apparso meno ‘freddo’ di quanto non fosse di recente. I dati – li prendiamo da stadiapostacards – dicono infatti che con 13.800 spettatori di media il Sassuolo è già davanti a Spezia, Cremonese, Empoli e Monza. Dopo due anni di pandemia, inutile dire che poteva andare decisamente peggio: sarà anche piazza ‘fredda’, Sassuolo, ma da quando i neroverdi sono in A lo ‘zoccolo duro’ non ha mai tradito. Meno che mai quest’anno, quando il calendario ‘ballerino’ dettato da slot televisivi infiniti e dalla pausa mondiale gli ha messo, immaginiamo, più di un dubbio.

Dal campo. Già al lavoro, in vista della trasferta di Bergamo, il gruppo: da valutare le condizioni di Frattesi e Thorstvedt e i progressi di Berardi e Traore: se non in campo, si spera tra i convocati.