Sassuolo, incognita Berardi verso il big match

Mister Dionisi potrebbe dover rinunciare al fantasista causa infortunio. ’Mapei’ vicino al tutto esaurito per la sfida di domani alle 18

Sassuolo, incognita Berardi verso il big match

Sassuolo, incognita Berardi verso il big match

di Stefano Fogliani

SASSUOLO

Vigilia con incognita, per il Sassuolo che si appresta ad affrontare, domani, la Juventus a Reggio Emilia. Un’incognita, tra l’altro, grossa così dal momento che un problema all’adduttore potrebbe costringere allo stop Domenico Berardi, ovvero l’attaccante più pericoloso del Sassuolo, nonché per distacco il miglior giocatore a disposizione di Alessio Dionisi.

Oggi, nel corso della conferenza stampa della vigilia, sarà forse la stesso allenatore neroverde a fare chiarezza sulle condizioni del talentino calabrese – fin qua per lui 6 gol e 6 assisti in 19 presenze – ma il pochissimo che filtrava, ieri, dal Mapei Football Center non suggeriva eccessivi ottimismi. Berardi, infatti, già contro il Verona era stato sostituito poco dopo i due terzi di gara, e anche contro il Torino non aveva finito il match, lasciando il campo quando al termine mancavano poco meno di 15’: spie, entrambe le uscite anticipate, di una condizione evidentemente non al top che potrebbe tradursi in un forfait che, ammettiamolo, non sembra essere il miglior viatico nei confronti di una partita difficilissima per il Sassuolo e tradizionalmente ‘indigesta’ anche a Berardi.

Se i neroverdi, infatti, hanno nella Juve l’avversario che li ha sconfitti di più (14 su 19) e contro il quale hanno subito più gol (47) nel loro decennio di serie A, l’attaccante calabrese ha nei bianconeri la sua kryptonite. L’ha affrontata ‘solo’ 12 volte su 19 in campionato, le ha segnato un solo gol – a nessuno, giocandoci contro più di 10 volte, ne ha fatti così pochi, Berardinho – e l’ha sempre patita, in un certo senso, anche a livello emotivo. Forse anche a causa delle antichissime voci di mercato che lo volevano promesso sposo dei bianconeri quando ancora doveva consolidare la sua fama di superstar e che invece hanno sempre visto lui e la Juventus correre sui binari opposti e paralleli. Detto che per sostituirlo in caso (probabile, pare) di forfait, sono in prellarme sia Bajrami che Defrel, resta da aggiungere che senza Berardi la gara tra Sassuolo e Juventus perde(rebbe) sicuramente un protagonista, ma non l’allure che ne fa l’unica partita tra le tante giocate dal Sassuolo in quel di Reggio Emilia, in grado di abbattere sistematicamente il ‘muro’ dei 20mila spettatori e di regalare al cassiere neroverde due terzi dei 6 sold out registrati in questo decennio dal Mapei Stadium.

Se il primo fu il Sassuolo-Inter del settembre 2013 e l’ultimo lo scorso maggio quando il Milan festeggiò lo scudetto in quel di Reggio contro il Sassuolo gli altri, di sold out, li ha fatti tutti la Juventus. Nel 201314, nel 201617, nel 201718 e la stagione successiva. Possibile replica – del sold out, ovvio – domani: l’ultimo dato ufficiale dava invenduti solo alcuni posti in tribuna sud, ovvero la cosiddetta curva neroverde. Se non dovesse essere 21.584 anche domani, insomma, ci si andrà comunque vicinissimi.