Sassuolo padrone al Dall’Ara, tris di obiettivi

La squadra di Dionisi raggiunge la quota fissata dei 50 punti in classifica, manda il Bologna a -7 e ’vendica’ la sconfitta dell’andata

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di Stefano Fogliani

In attesa dell’ultima di campionato il Sassuolo fa 50 e si tiene aperta la strada che potrebbe ancora riportarlo tra le prime 10 in classifica. Vincono a Bologna, i neroverdi, senza se e senza ma: Alessio Dionisi temeva quel calo di motivazioni che altre volte, di recente, ha frenato i neroverdi e la capacità del Bologna di adattarsi a gara sottoritmo imposta dal primo vero caldo stagionale, e invece succede che i 30° che arroventano il Dall’Ara sciolgono il Bologna, di cui il Sassuolo dispone senza troppi affanni. Attento e ben organizzato da subito, gestisce senza aggredire, stringe sugli esterni e soprattutto su Arnautovic e Orsolini, ottenendo anche dal sacrificio di Rasapdori – che ‘asciuga’ Schouten – un’ipotesi di partita che prende presto concretezza.

Verticali, mai troppo frenetici, i neroverdi si ‘accendono’ quando i suoi attaccanti trovano spazio, facendo valere la buona vena di Berardi e Scamacca. È del centravanti il primo squillo, cui rimedia Skorupski, ed è suo il gol che porta avanti il Sassuolo dando spessore ad una differenza di qualità che si specchia in due fasi offensive l’una opposta all’altra, quanto a pericolosità. Unica azione importante del Bologna alla mezz’ora, viziata da un fuorigioco, mentre il Sassuolo sfiora il raddoppio con Frattesi, Berardi e con un Traore troppo egoista. Tanto basta a Mihajlovic ad aggiungere peso all’attacco: dentro Barrow nel Bologna che prende campo ma altrettanto ne lascia ad un Sassuolo che non fa sconti. Il raddoppio arriverebbe infatti già con Chiriches all’ora di gioco, che tuttavia viene punito dal Var per un fallo di mano. Nulla che disunisca il Sassuolo, però, cui nel frattempo Dionisi aggiunge Lopez: e mentre il Bologna prova a riorganizzarsi sul 4-2-3-1 che gli cuce addosso Mihajlovic traendone giusto un paio di scarabocchi di Barrow, il Sassuolo ritrova attorno al centrocampista ex Marsiglia le traiettorie che lo portano al traguardo. Il raddoppio di Berardi – in rovesciata – è una sentenza, il tris di Scamacca vendica l’andata e al Bologna restano giusto un rigore di Orsolini che non cambia i destini di un match già chiuso e l’applauso che i 20mila del Dall’Ara tributano a Mihajlovic.

I punti, invece, se li prende il Sassuolo, che manda il Bologna a -7 e fa 50, l’biettivo fissato per il finale di stagione.