Sassuolo Sarà un Catanzaro ’ferito’

Domenica i calabresi vorranno riscattarsi dopo la batosta subita in Coppa Italia, un 4-1 contro l’Empoli .

Sassuolo Sarà un Catanzaro ’ferito’

Domenica i calabresi vorranno riscattarsi dopo la batosta subita in Coppa Italia, un 4-1 contro l’Empoli .

di Stefano Fogliani

SASSUOLO

Il via alle ‘grandi manovre’ il tecnico neroverde Fabio Grosso lo ha dato ieri pomeriggio al Mapei Football Center, ricominciando a lavorare con il gruppo che la settimana accompagnerà alla ‘prima’ di campionato in quel di Catanzaro. La vittoria di Coppa Italia ha dato qualche certezza – e morale – in più, ma da qui in avanti per il cantiere neroverde, si tratta di cominciare ad avanzare con la convinzione che dà forza ad un Sassuolo che gli addetti ai lavori vogliono tra i favoriti, ma che ha parecchi nodi ancora da sciogliere, e chissà quanti ne scioglie, da qui a domenica.

Il ‘plotoncino’ di scontenti potrebbe presto alleggerirsi (l’ipotesi di un ritorno in Brasile di Tressoldi si fa concreta) ma il mercato che dovrebbe favorire l’uscita di altri che Grosso ha fatto capire sono ai margini del progetto (Pinamonti, Lopez, Consigli, Turati) e l’entrata di chi li sostituirà (nel mirino ci sono Djuric e Valoti del Monza, oltre che il portiere Radu, sul quale muove anche la Samp) è in fase di stallo, né sembra troppo propenso a sbloccarsi a breve, stanti dinamiche che, raccontano i media calabresi, condizionerebbero anche i prossimi avversari del Sassuolo.

Ovvero un Catanzaro che l’anno scorso ha sorpreso i più – quinto posto e semifinale playoff – ma quest’anno sembra un tantino più dimesso. Ha perso il tecnico Vivarini, la società calabrese, e in Coppa Italia ha subito una sconfitta pesantissima in quel di Empoli (4-1), obbligando il neotecnico Fabio Caserta a ragionare, un po’ come sta facendo Grosso a Sassuolo, su quanto c’è a disposizione e soprattutto su quanto ci sarà, a disposizione, una volta che il mercato avrà chiuso i battenti, consegnando al campionato organici definitivi.

Impensabile, con quasi 20 giorni di mercato davanti, poter pensare che le squadre di oggi possano essere quelle che, dopo il gong del 30 agosto, affronteranno il campionato. Non sfugge tuttavia come, per motivi opposti e speculari – sia il Catanzaro che il Sassuolo hanno cambiato guida tecnica, sia neroverdi che calabresi sono alle prese con qualche insoddisfazione che alligna nel gruppo e nell’ambiente – quello neroverde e quello giallorosso siano due ‘cantieri in movimento’ che trasformano la loro ‘prima’ di campionato in un’ipoteca su quel che verrà nel prosieguo della stagione. E magari suggerirà anche alle dirigenza dell’una e dell’altra squadra che tipo di direzione prendere da qui alle prossime due settimane. Dopo, infatti, come si diceva in cortile quando c’erano ancora i cortili, ‘chi è fuori è fuori, chi è sotto è sotto’.

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