Scamacca: "Aspettavo questo gol ma sono sempre stato sereno"

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"Alle voci di mercato non do’ peso, anche perché si leggono e si ascoltano ogni giorno cose diverse. Meglio pensare a lavorare per chiudere al meglio il campionato". Ha rotto il digiuno, Gianluca Scamacca, e chissà se il tassametro, che a inizio primavera segnava 13 reti in 33 partite e 30 milioni di valutazione, si è rimesso a correre, complice anche il rinnovo contrattuale firmato – scadenza 2026 – con i neroverdi. Nel dubbio, si è rimesso a correre l’ariete neroverde, tornando al gol che ne ha interrotto un digiuno mai così lungo: restò a secco anche per 7 gare a inizio stagione, ma non giocava quasi mai e ai 400’ senza gol di queste ultime settimane ci avevano fatto caso un po’ tutti. "Ci sta che non si segni, l’importante è lavorare e andare in campo per fare il meglio, aiutando la squadra e giocando anche per i compagni. Poi i gol arrivano", dice l’attaccante e il ragionamento, in effetti, non fa una grinza.

Dalla rete allo Spezia – era il 18 marzo – a quella contro l’Udinese sono passati cinquanta giorni, ma la quaresima extralarge di Scamacca non ne ha intaccato le sicurezze. Come non le ha intaccate il cambio con il quale Alessio Dionisi lo ha tolto dalla gara. "A nessuno fa piacere essere sostituito, ero dispiaciuto ma – dice - fa parte del gioco e andiamo avanti".

Le reti in campionato, per lui, sono già 14, una ogni 140’ in campo, e statistica suggerisce che, mancando 180’ a fine stagione, almeno un altro gol, per il centravanti scuola Roma ci sta, giusto a fare ‘cifra tonda’, ma è presto per dirlo. Non è presto, invece, per registrarne le ambizioni, ben note, come per registrare il crescente interesse delle big italiane ed estere per questo giovane centravanti che non ha sprecato le chances che il Sassuolo ha scelto di offrirgli a inizio stagione, giubilando Caputo sul finire del mercato estivo e puntando non tutto, ma molto, su di lui."Cercheremo – dice ancora - di fare del nostro meglio nelle prossime gare, possiamo fare ancora tanto . La prossima stagione? Ci penseremo, finiamo questa al meglio e poi tireremo le somme". Prima di tirarle, tuttavia, i conti in casa Scamacca tornano già: Dionisi ne ha limato gli spigoli caratteriali, gli ha messo attorno una batteria di trequartisti importanti e lui ha risposto, "e del resto quando hai compagni di squadra che hanno qualità – ha detto ancora - è facile trovarsi bene".

Altrettanto facile trovare quei gol con i quali la torre neroverde il feeling, da quando è in A, non ha mai perso: 8 reti in 1370’ la stagione scorsa nel Genoa, 14 quest’anno in 1970 per una media che non cambia, e dice un gol ogni 150’. In pochissimi gli attaccanti che viaggiano a questi ritmi: anche se a Dionisi i ‘titoloni’ non piacciono, nel caso del centravanti romano non si può dire non ci stiano.

Stefano Fogliani