Scamacca non interrompe il digiuno del gol

Contro i bianconeri non è bastato il grande impegno della punta alla sua migliore stagione. Salgono a quattro le partite senza reti

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SASSUOLO

"Il mio obiettivo è tutelare giocatori giovani che stanno facendo bene e dei quali si parla tanto, dai quali ci si aspetta sempre una prestazione da 10. A volte Gianluca fa prestazioni da 10, altre volte no, ma ci sta e contro la Juve ha fatto una prestazione positiva". Lo blandisce e lo coccola, Alessio Dionisi, il suo giovane centravanti sul quale era stato molto più critico dopo Cagliari ("frasi estrapolate da un contesto più ampio") e che tuttavia è andato in bianco anche contro la Juventus, allungando la serie di gare senza gol a quattro. Nulla di troppo allarmante, considerato che Scamacca, di gol, ne ha comunque già fatti 13 (in 32 presenze 21 delle quali da titolare) ma proprio considerando la buona frequenza del centravanti nell’iscriversi a tabellino la circostanza non sfugge.

Né sfugge la concomitanza del ‘digiuno’ con il gran parlare che si è fatto di questo giovanotto il cui prossimo futuro in una big sembra certo, e che nel corso di questa stagione, dopo essersi preso il Sassuolo e quelli che Dionisi chiama ‘titoloni’, si è anche affacciato alla nazionale maggiore. Da un po’ di tempo, tuttavia, sottoporta Scamacca non è più ‘l’arma fine di mondo’ sulla quale Dionisi e il Sassuolo hanno costruito molto delle loro fortune offensive, e se non segnare alla Juve ci sta ("ha avuto poche chances, i bianconeri facevano densità, lui – lo assolve Dionisi – si è comunque sacrificato per la squadra") è la durata del ‘digiuno’ che allarma. Ultimo acuto a metà marzo, contro lo Spezia al Mapei Stadium, quando segnò il terzo gol consecutivo in tre gare, poi l’oblio: quattro gare senza centrare la porta avversaria con uno di quegli spunti che ne hanno gonfiato la valutazione di mercato oltre i 30 milioni non sfuggono a chi segue le vicende neroverdi. Niente di che, ci mancherebbe, ma a suo modo un inedito, dentro la miglior stagione di Scamacca: è vero che già all’andata restò a digiuno per 4 gare (a ottobre) ma giocò solo 178’ e a secco rimase addirittura per otto gare a inizio stagione (appena 115’ in campo) ma il digiuno di oggi, che Sassuolo-Juventus ha allungato a 338’, fa notizia per una punta che fin qua ha segnato ogni 143’ in campo.

Stefano Fogliani