Selvarolo e Yaremchuk staccano tutti alla Corrida

Atleti di altissima qualità nella competizione dell’Angelo, assenti gli amatori

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di Giuliano Macchitelli

Esordio con luci e qualche ombra per la Corrida dell’Angelo. Con un meteo ideale è stata velocissima e combattuta la gara competitiva che si è disputata su una distanza complessiva di otto chilometri, in un circuito cittadino, appannaggio però dei soli ’top runners’ italiani ed africani, 86 gli atleti all’arrivo su 100 iscritti.

L’alta qualità ha però allontanato il mondo amatoriale, che ha poi disertato del tutto anche a causa dell’inusuale collocazione festiva pomeridiana la ’minicorrida’, a cui infatti hanno preso parte soltanto poche decine di appassionati. Non si è ricreato quindi quello speciale clima di grande entusiasmo, partecipazione e competizione ad ogni livello che caratterizza da sempre la Corrida di San Geminiano, ed i numeri consuntivati sono ben lontani da quelli inizialmente previsti.

Abbiamo però assistito ad una bella gara, veloce e appassionante in testa, con i primi nove classificati arrivati tutti nel giro di un minuto. Ottiene il successo in 21’23’’ Pasquale Selvarolo (Fiamme azzurre), vincitore dell’ultima Corrida ’classica’ nel 2020. A ruota Nekagenet Crippa (Esercito) ed il keniano Martin Mimo Musyoka. Selvarolo, originario di Andria e proveniente dal basket, quattro volte azzurro di cross ed una sui 10mila, vive ora a Modena ed è allenato da Piero Incalza. I colori modenesi sono stati difesi dalla MdS Panaria Group, con Lorenzo D’Altri, Davide Uccellari e Tommaso Manfredini rispettivamente al tredicesimo, quattordicesimo e quindicesimo posto. Anche in campo femminile si conferma la vincitrice dell’ultima edizione della Corrida di San Geminiano, Sofiia Yaremchuk (Esercito), con 24’05.

L’atleta ucraina naturalizzata italiana ha recentemente ottenuto importanti successi sui 10mila (campionato italiano), alla mezza di Padova ed alla Maratona di Venezia, ed è arrivata sul traguardo insieme a Tommy Manfredini. La seguono di una manciata di secondi l’atleta del Burundi Cavaline Nahimana (Libertas Livorno) e Ludovica Cavalli (Aeronautica), allenata ed oggi seguita in bicicletta dall’olimpionico Stefano Baldini. La prima modenese, che si è detta decisamente insoddisfatta della sua prima parte di gara, è Gloria Venturelli (MdS), undicesima.