AFFARI slegati. Ma tra quello che spinge verso l’Inter Sensi e verso l’Emilia Gravillon, il nesso non sfugge. Un neroverde verso l’Inter, un nerazzurro verso il . Si è mosso già a gennaio, il , sul centrale della Guadalupa (classe 1998) che ha fatto benissimo a Pescara, e conta sui buoni uffici tra Carnevali e Marotta per mettere la carena davanti alle altre pretedenti. Così, come il ha fatto per Sensi (30 milioni in tutto, tra bonus, è prestito oneroso e riscatto) trovando gli appoggi che servono, altrettanto ha fatto l’Inter con la richiesta per il suo difensore. Dieci milioni in tutto tra cartellino, bonus e oneri. ben disposto, Inter altrettanto, e trattativa complessa, però, perché l’Inter nel pacchetto Sensi vuole inserire anche un giovane ‘da plusvalenza’, come del resto fatto la scorsa stagione con Odgaard. Il nome giusto sembrava il 2001 Vergani, che tuttavia pare cerchi altro: quindi si torna al via e si cerca qualcosa: Pompetti e Adorante i nomi che rimbalzano, ma cerrto all’Inter non mancano giovani da mandare in Emilia, quindi è solo questione di tempo. Sensi va con contropartita tecnica a conguaglio, Gravillon arriva a prescindere. A meno che il non scelga di ‘mollare’ la pista che resta calda: Marotta e Carnevali trattano ad oltranza ma nessun dubbio che, come la scorsa stagione con Politano, l’accordo che ne scaturirà non lascerà scontento nessuno, men che mai giocatori coinvolti in trattativa non semplice, ma nemmeno lontana dallo sbloccarsi. Capitalizzata quella, il pare busserà alla porta granata per Zaza: il Toro vuole 15 milioni, ma il da Sensi ne incassa il doppio….