Stadium Mirandola, ultima chance Battere San Donà per sperare

Archiviata l’ultima sosta della regular season, la Stadium Mirandola si tuffa in una disperata volata finale, per provare ad agguantare quanto meno i playout per la salvezza: mancano tre giornate alla fine della prima fase, ed i gialloblù devono sfruttare il fattore campo che assegna loro il turno casalingo oggi alle 18 con San Donà, che perdendo verrebbe risucchiato, e l’ultima di campionato del 2 aprile in casa con Parma, puntando a fare un nuovo miracolo a S.Giustino dove saranno impegnati il 26 marzo, e dove giusto un anno fa conquistarono una fantastica promozione in A3, che adesso provano a difendere. L’obiettivo non è di facile realizzazione, ma la Stadium ci ha abituato in passato ad imprese che sembravano impossibili, conquistate con il cuore e con la tecnica: tutto ovviamente ruota attorno alla gara odierna, perché solo un successo da tre sui veneti potrebbe consentire a Ghelfi e compagni di provarci fino alla fine. I Mirandolesi hanno ritrovato San Donà quest’anno, dopo più di vent’anni dalle esperienze precedenti, peraltro spesso poco favorevoli, come amarissima fu la gara d’andata, che si concluse con un fumante 0-3 che grida ancora vendetta: l’opposto greco-americano Mandilaris, e lo schiacciatore Umek, sono i giocatori più importanti di una squadra che gioca a memoria, con frequenti alti e bassi, ma anche vittime eccellenti, come lo stesso Pineto. La Stadium si presenta al completo. Pinca dovrà decidere se puntare sulla formazione delle ultime uscite, con Bellei alla mano, o se provare a recuperare Dombrovski, sacrificando la ricezione.

r.c.