Tenuta fisica e difesa: Tesser è al lavoro

Tesser lo ha spiegato molto bene. Il passaggio, probabilmente prematuro, al 5-3-2 nel secondo tempo di Modena-Venezia, dopo il gol di Crnigoj che aveva riaperto i giochi, aveva un motivo piuttosto chiaro alla base. I gialli, fisicamente calati, non riuscivano a respirare e non riuscivano a giovare dell’aiuto degli attaccanti. Prima Tremolada e Bonfanti, poi Azzi e Marsura, non hanno soddisfatto la richiesta di tenere quanti più palloni lontano dall’area di rigore di Gagno per consentire alla difesa di non subire i già insistenti attacchi lagunari. E questo è sicuramente un tema. La condizione fisica che si mischia al lavoro non soddisfacente degli attaccanti, questione sulla quale in pochi giorni Tesser dovrà intervenire. Servirà qualcosa in più, invece, per porre rimedio a qualche errore di troppo che il Modena continua a commettere in difesa. Con quella di giovedì, salgono a 14 le partite nelle quali i canarini hanno subito gol, uniche eccezioni Reggina e Cittadella. Media di quasi 1.5 reti subite a partita, 23 quelle complessive. Gagno ha parato circa 16 volte in più rispetto ai colleghi, salvando qualcosa come 7 reti in queste prime 16 giornate. È il suo mestiere, certo che sì. Trattasi comunque di statistica significativa. Per una difesa che fatica ancora a chiudere la porta con continuità, c’è un attacco che mantiene buonissima la sua media realizzativa. Anche qui siamo a 1.5 gol a partita, 24 complessive con Bonfanti che diventa il capocannoniere del Modena a quota 5 reti. Seguono Diaw e Falcinelli a 4, poi Tremolada a 3. Dietro agli attaccanti c’è Pergreffi, a quota 2. Davanti il Modena sta dimostrando di muoversi bene, cosa che sarà necessario continuare a fare anche a Bari dove davanti agli attaccanti modenesi ci sarà la terza miglior difesa campionato (appena 16 reti subite) ma che al San Nicola ha concesso più del 50% delle reti incassate fin qui (9).

a.t.