Tesser e il Brescia: "Un regalo al presidente"

Il Modena si gioca l’occasione riscatto il giorno dopo il compleanno di Rivetti. Il mister: "Le prestazioni ci sono state, ora i punti"

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di Rossano Donnini

Tre punti come regalo per il presidente Carlo Rivetti, che ieri ha compiuto 66 anni. Lo dichiara Attilio Tesser: "Dobbiamo fare una grande prestazione anche per lui, oltre che per la classifica, i tifosi e la città. Un regalo per il presidente è la motivazione in più". Per conquistare i tre punti c’è da battere il Brescia, capolista insieme al Frosinone e alla Reggina… "Quella con il Brescia è una partita impegnativa, che affrontiamo in un momento in cui stiamo facendo meno di quanto ci potevamo aspettare. Parlo dei risultati perché le prestazioni ci sono state. Dobbiamo essere concentrati, offrire una prestazione ancora più convincente e, soprattutto, portare a casa i tre punti. Siamo ancora all’inizio del campionato ma abbiamo il dovere di dare il meglio, di conquistare punti. Muovere la classifica in B è sempre importante".

In quale fase di gioco dovete migliorare, offensiva o difensiva?

"Siamo in un momento di crescita fisiologica, dove la ricerca di equilibrio nelle due fasi è indispensabile, più che mai contro il Brescia, che sa fare molto bene le ripartenze. C’è bisogno di compattezza, di equilibrio tattico e mentale, con gente sempre disposta ad aiutare il compagno. Chi andrà in campo dovrà giocare senza paura".

Nello spogliatoio la paura prevale sulla voglia di riscatto?

"No, è fuori discussione che prevale la voglia di vincere. C’è un buon clima e la giusta tensione, si può giocare più o meno bene ma lo spirito di squadra c’è sempre".

Azzi torna dal primo minuto? "Sì, è tranquillo e sereno. Paulo è stato un giocatore importantissimo nella scorsa stagione e lo sarà anche in questa. È un ragazzo meraviglioso, ha accarezzato un sogno, oggi il sogno è Modena".

Il Modena non riesce a tenere la stessa intensità per tutta la gara e non sfrutta le occasioni che gli capitano: su quale aspetto c’è da lavorare di più? "Non c’è un lavoro specifico ma un lavoro quotidiano nell’intensità con cui ci alleniamo, che è molto elevata, e nell’avere una maggior cattiveria sotto rete. Questa settimana mi sono dedicato di più alla fase difensiva perché in tutte le partite disputate abbiamo preso gol, però abbiamo anche avuto tante occasioni per segnare e non ci siamo riusciti. È dipeso pure dalle caratteristiche dei singoli giocatori. Gargiulo a Cagliari ha avuto due occasioni enormi però sul piede ’sbagliato’: è un mancino e gli sono capitate sul destro".

Azzi e Oukhadda terzini non è una scelta troppo coraggiosa? "Per me il coraggio è quello di una squadra che fa la sua partita senza paura, indipendentemente da chi mette in campo. Quello che ricerco sono l’equilibrio, la mentalità e il fare bene le cose che si sono preparate. Essere propositivi e non remissivi, questo intendo per coraggio. Se non siamo equilibrati contro il Brescia andremo in grosse difficoltà".

Che squadra è il Brescia?

"Ottima, come dice la classifica. Ha diversi elementi che giocano insieme da tanti anni. Abbina qualità e solidità".

Come ha trovato Marsura?

"L’ho trovato abbastanza bene, la sua condizione non è ancora ottimale, ha bisogno di un paio di settimane, ma fin da ora può tornare utile nel corso della gara. Ci può consentire di giocare più in velocità".