Tesser: "Senza tensioni contro una grande"

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Il campionato del Modena riprende con il derby sul campo del Parma, che Attilio Tesser (foto) reputa una delle corazzate del campionato. "Il Parma è una squadra costruita per vincere il campionato, lo era già la passata stagione, in questa, in cui si vede la mano di Pecchia, sarà con il Genoa e il Cagliari una di quelle che si giocheranno la promozione diretta. Dispone di un organico di primissima scelta, con tanti giovani che costano già milioni di euro e con un anno in più d’esperienza nel campionato cadetto. In casa ha fatto molto bene, noi dobbiamo affrontarlo con la massima concentrazione, essere coraggiosi e umili, consapevoli del suo valore ma senza suggestioni".

Durante la pausa su cosa avete lavorato in particolare?

"Sulla compattezza di squadra, sotto l’aspetto fisico e tattico. Abbiamo provato diverse situazioni, il nostro classico 4-3-2-1 o 4-3-1-2 e anche il 3-5-2. Salvo lo squalificato Cittadini e i lungo degenti tutti hanno fatto quello che dovevano fare, non c’è stato nessun intoppo e questo ci ha permesso di prepararci nel migliore dei modi".

Senza Cittadini una difesa con tre centrali può essere un rischio visto gli uomini contati? "No, il centrale lo possono fare molto bene sia Coppolaro che Ponsi, entrambi mi danno ampie garanzie".

Il Parma è una delle squadre che segnano di più su palla inattiva. Avete preso le contromisure?

"Certamente, li abbiamo studiati. Però lo avranno fatto anche gli altri e se il Parma segna vuol dire che ha grandi qualità individuali in chi calcia come in chi va a saltare, aldilà degli schemi che adottano".

Vazquez ultimamente ha giocato in posizione più arretrata, in quale se lo aspetta?

"Vedremo, perché adesso il Parma ha tutto l’organico a disposizione. Potrebbe ritornare trequartista o continuare a fare l’interno: ha tanta qualità e faremo di tutto per limitarlo".

Nelle otto partita disputate in casa il Parma solo una volta non ha trovato il gol nei primi 45 minuti. Quanto sarà importante il vostro approccio alla gara?

"L’approccio è sempre importante, contro qualunque squadra, con quelle di qualità ancora di più. Approccio vuol dire prendere subito le misure, giocare in fiducia, entrare in partita bene senza tensioni e paure".

Prima della fine dell’anno vi aspettano sei partite in 31 giorni, di cui quattro in trasferta: come le programmerete? "Non guardo alle sei partite ma partita dopo partita. La B è un campionato difficile, concentriamoci sulla sfida con il Parma: è un derby, ne dovremo essere coscienti, avremo al seguito una tifoseria straordinaria e ognuno dovrà dare il meglio di sé".

Il Mondiale in corso sta dimostrando che talvolta vince chi ha più intensità: è così?

"Per me sì, l’intensità, la fame e la determinazione sono fattori che anche noi possiamo contrapporre a chi ha una qualità tecnica superiore come, in questo caso, il Parma. Con l’intensità e l’organizzazione si può giocarsela con tutti".

Rossano Donnini