Traffico giovani ivoriani coinvolto anche Traorè

I due calciatori in forza quest’anno all’Atalanta e al Sassuolo coinvolti nel traffico di giovani ivoriani scoperto dalla Procura di Parma sono Amed e Hamed Junior Traorè. Secondo i documenti, giudicati falsi dalla Procura di Parma, i due sarebbero fratelli e figli di due degli indagati, entrambi di nazionalità ivoriana come i calciatori. Non è chiara, a questo punto, la loro reale età. La presunta madre è dipendente dell’Atalanta mentre il finto padre, marito della donna all’epoca del trasferimento in Italia dei due ragazzi, è uno dei fondatori del club calcistico di Abidjan. I due sono arrivati in Italia nel 2014 con una procedura irregolare di ricongiungimento familiare e hanno iniziato la loro carriera sportiva nel Barco, piccola società sportiva della provincia di Reggio Emilia. Un terzo giocatore rimasto coinvolto nella vicenda sarebbe l’attaccante del Parma Muhamed Tehe Olawale, 21 anni, dallo scorso febbraio in prestito al club di massimo serie finlandese del Tps. I tre giocatori non sono indagati