Un autodromo solo per i grandi campioni

La prima gara, davanti a 50 mila spettatori, fu vinta da Ascari con una Ferrari. L’ultima nel ’61 da Moss

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Sono passati esattamente settant’anni da quel 7 maggio 1950, una data storica per lo sport automobilistico della nostra città. In quel giorno si corse la gara inaugurale dell’aerautodromo di Modena in via Emilia ovest, nel luogo dove adesso sorge il parco Ferrari. Fin da allora Modena era tra le capitali mondiali del mondo dei motori e la passione per le corse era iniziata fin da prima dell’ultima guerra: nel circuito cittadino infatti (che si snodava grosso modo sui viali del parco) si corse dal 1927 al 1947, con il leggendario Tazio Nuvolari spesso protagonista insieme agli assi di allora. Ma proprio nel ’47, un grave incidente che costò la vita a cinque spettatori, convinse gli organizzatori a realizzare un circuito dedicato alle corse. I lavori iniziarono nel ’49.

Quel 7 maggio 1950 l’impianto era gremito di persone, ben cinquantamila. Era presente anche un radiocronista argentino che trasmise la cronaca della gara ai suoi compatrioti oltre oceano. Erano presenti Ascari con una Ferrari ufficiale, Fangio con una Ferrari dell’Equipo Argentino, e, tra gli altri, il modenese Sergio Sighinolfi su Stanguellini. Ascari vinse agevolmente, Fangio fu costretto al ritiro. Seguirono altre sei edizioni del Gran Premio di Modena, negli anni 1951, 1952, 1953, 1957, 1960, 1961. Nel 1957 e 1961 le gare erano riservate alla Formula 1, nelle altre edizioni parteciparono vetture di Formula 2.

L’ultima edizione del 1961 fu vinta da Stirling Moss, il quale aveva partecipato anche alle edizioni del 1951 e del 1960. Da ricordare, a proposito di quell’ultimo gran premio, che Moss, definito campione senza corona perchè non fu mai campione del mondo, battè in quella corsa ben quattro campioni del mondo, del passato (Brabham) e del futuro (Graham Hill, Jim Clark, John Surtees).

Soffrendo problemi di convivenza, la Ferrari decise di costruire il proprio circuito di collaudo a Fiorano, che inaugurò nel 1972. Durante la sua attività,l’impianto ha anche ospitato ventidue edizioni del Gran Premio Motociclistico di Modena, solitamente valido per il Campionato Italiano e la Temporada Romagnola. L’ultimo Gran Premio motociclistico si disputò nel 1976 e in seguito l’impianto cadde gradualmente in disuso e in stato di abbandono. Negli anni ’80 la progressiva demolizione, seguita dalla realizzazione dell’attuale parco, inaugurato nel 1991.

Da sottolineare che non vi è un ricordo esplicito dell’autodromo, se si escludono i busti dei piloti e la torretta restaurata. Manca, per esempio, un cartello sulla via Emilia, dove c’era l’ingresso, che segnali ai turisti e ai modenesi più giovani, che lì c’era un impianto fondamentale per la storia e lo sviluppo del motorismo sportivo modenese.