Una Fratellanza incerottata si fa valere nella Finale Oro

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SI È CONCLUSA con il settimo posto in campo femminile ed il nono in campo maschile la due giorni dedicata alla finale oro dei campionati di società assoluti per la Fratellanza. A Firenze le squadre gialloblù hanno dovuto fare i conti con ulteriori pesanti assenze oltre a quelle già note in base alle iscrizioni, che hanno ulteriormente condizionato la competizione. Tra le ragazze tante giovani in rampa di lancio hanno portato punti e realizzato personali. Più complicata la situazione per i maschi che hanno perso la qualificazione alla Finale Oro 2020 e la potranno riconquistare solo se una delle otto aventi diritto non raggiungerà i 15500 punti che servono nelle fasi di qualificazione.

COME DETTO le assenze hanno caratterizzato questa finale in casa modenese. La prima giornata dei campionati ha ‘regalato’ ulteriori forfait rispetto a quelli già previsti. In campo femminile fino a qualche ora prima dell’inizio delle gare avevano confermato la loro presenza, che è poi mancata a causa di problemi fisici ed infortuni, Francesca Bertoni nei 3000 metri siepi e Raffaella Lukudo nei 400. La quota rosa della formazione della Fratellanza ha però saputo ben reagire alla mancanza di due punte di diamante come loro lottando fino all’ultimo metro in ogni gara. In campo maschile, invece, è venuta a mancare una fonte di punti importante come poteva essere Martin Pilato nel disco, con il quarto accredito assoluto. Anche prolungati ritardi hanno caratterizzato il sabato di Firenze, costringendo gli atleti ad attendere prima della propria prova con un caldo cocente. Nella velocità i 100 metri piani hanno visto vincere la prima serie ad Andrew Howe, dell’Aeronautica ma coi colori della Milardi di Rieti.

IN SECONDA SERIE, però, sono saliti sui blocchi di partenza gli sprinter coi migliori accrediti che hanno sfrecciato verso il traguardo precedendo il famoso reatino. Andrei Zlatan (foto FidalColombo) della Fratellanza ha chiuso la gara in 10.60 alle spalle di Abeikoon in 10.45 ed Andrea Federici in 10.57. Al femminile Laura Fattori ha chiuso nona in 12.13, qualcosa è andato storto per lei che aveva un accredito al di sotto dei 12”. Nel giro di pista la Fratellanza puntava sulla forza azzurra Raffaella Lukudo che per un problema fisico ha dovuto rinunciare a malincuore a salire sui blocchi della gara. A sostituirla è stata Elena Pradelli che nonostante il breve preavviso è riuscita a correre bene chiudendo sesta in 55.28, con il suo quarto tempo di sempre nella gara vinta dalla staffettista azzurra Chigbolu in 52.84. Al maschile settima piazza per Luca Calvano con 49.41.