C’è tanto rammarico nelle parole di Attilio Tesser per l’infortunio di Tremolada e per la mancata vittoria: "Luca ha abbandonato il campo in lacrime, il medico non si è ancora espresso sul suo infortunio, speriamo si tratti solo di una distorsione. Quando è uscito l’ho abbracciato e gli ho dato un bacio, parole da dire non ce ne erano".  Sulla partita: "Mi è sembrata quasi a senso unico. Il Benevento ha tirato in porta una sola volta, il loro gol è nato da un fallo laterale, non da un’azione di gioco. Penso che ci sia stata una sola squadra che ha giocato, che ha creato quattro o cinque palle gol: un rigore, un palo, Diaw solo davanti al portiere all’inizio della ripresa, Bonfanti che ha tentato due conclusioni con compagni completamente liberi. E la stranezza dell’arbitro che ha fermato Tremolada lanciato a rete per un presunto fallo di mano: si doveva lasciare concludere l’azione poi andare al Var a verificare se c’era un’irregolarità".  Sull’ingresso di Bonfanti: "Mi aspettavo che facesse gol, perché volevo vincere. Falcinelli aveva fatto bene ma affiancando Bonfanti a Diaw aumentavamo il nostro potenziale offensivo. C’era la volontà da parte di tutti di provare a portare a casa i tre punti, spiace non esserci riusciti. Avevamo subito una rete che ci poteva ammazzare perché prima avevamo fallito un rigore, invece i ragazzi sono stati bravi a reagire pareggiando prima della fine del primo tempo. Meritavamo la vittoria, di buono c’è stata la prestazione e l’aver mosso la classifica per come è andata la gara: sbagli un rigore, subisci un gol, fai tre cambi e trenta secondi dopo si infortuna un giocatore e devi rimanere in inferiorità numerica per 10-15 minuti". A Fabio Cannavaro, allenatore del Benevento, la partita non è piaciuta: "È stata una gara lenta, piena di errori, dove la paura di perdere l’ha fatta da padrona. Con le assenze che avevamo questo è un punto guadagnato. Il Modena mi piace molto, non a caso è fra quelle che segnano di più, che mette sotto pressione tutti. Anche per il rigore sbagliato può avere qualche rammarico in più". Rossano Donnini

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C’è tanto rammarico nelle parole di Attilio Tesser per l’infortunio di Tremolada e per la mancata vittoria: "Luca ha abbandonato il campo in lacrime, il medico non si è ancora espresso sul suo infortunio, speriamo si tratti solo di una distorsione. Quando è uscito l’ho abbracciato e gli ho dato un bacio, parole da dire non ce ne erano". 
Sulla partita: "Mi è sembrata quasi a senso unico. Il Benevento ha tirato in porta una sola volta, il loro gol è nato da un fallo laterale, non da un’azione di gioco. Penso che ci sia stata una sola squadra che ha giocato, che ha creato quattro o cinque palle gol: un rigore, un palo, Diaw solo davanti al portiere all’inizio della ripresa, Bonfanti che ha tentato due conclusioni con compagni completamente liberi. E la stranezza dell’arbitro che ha fermato Tremolada lanciato a rete per un presunto fallo di mano: si doveva lasciare concludere l’azione poi andare al Var a verificare se c’era un’irregolarità". 
Sull’ingresso di Bonfanti: "Mi aspettavo che facesse gol, perché volevo vincere. Falcinelli aveva fatto bene ma affiancando Bonfanti a Diaw aumentavamo il nostro potenziale offensivo. C’era la volontà da parte di tutti di provare a portare a casa i tre punti, spiace non esserci riusciti. Avevamo subito una rete che ci poteva ammazzare perché prima avevamo fallito un rigore, invece i ragazzi sono stati bravi a reagire pareggiando prima della fine del primo tempo. Meritavamo la vittoria, di buono c’è stata la prestazione e l’aver mosso la classifica per come è andata la gara: sbagli un rigore, subisci un gol, fai tre cambi e trenta secondi dopo si infortuna un giocatore e devi rimanere in inferiorità numerica per 10-15 minuti". A Fabio Cannavaro, allenatore del Benevento, la partita non è piaciuta: "È stata una gara lenta, piena di errori, dove la paura di perdere l’ha fatta da padrona. Con le assenze che avevamo questo è un punto guadagnato. Il Modena mi piace molto, non a caso è fra quelle che segnano di più, che mette sotto pressione tutti. Anche per il rigore sbagliato può avere qualche rammarico in più".
Rossano Donnini

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