Valsa Group sfilacciata, non riesce l’impresa

Piacenza ha dominato il match senza essere costretta a strafare. Rinaldi e Bruno sotto tono. E mercoledì per la Cev arriva il Roeselare

Valsa Group sfilacciata, non riesce l’impresa

Valsa Group sfilacciata, non riesce l’impresa

VALSA GROUP MODENA

0

GAS SALES PIACENZA

3

(21-25 22-25 23-25)

MODENA: Lagumdzija 11, Bruno, Ngapeth 14, Rinaldi 6, Stankovic 8, Sanguinetti 3, Rossini (L), Sala, Rousseaux, Bossi, Marechal, Salsi ne, Krick ne, Gollini (L2) ne. All. Giani.

PIACENZA: Romanò 6, Brizard, Lucarelli 7, Leal 15, Simon 10, Caneschi 11, Scanferla (L), Recine 1, Basic, Gironi ne, Roamy Alonso ne, Cester ne, De Weijer ne, Hoffer (L2) ne. All. Botti.

Arbitri: Zanussi e Pozzato.

Note: spettatori 3744. Durata set: 27’, 30’, 38’. Tot: 1h35. Modena: ace 7, bs 17, muri 5, errori totali 25. Piacenza: ace 4, bs 18, muri 10, errori totali 24.

Non riesce l’impresa a una Modena Volley molto più sfilacciata rispetto a quella tignosa e sempre attaccata agli avversari delle prime due partite. Una Piacenza più ordinata e con un Simon tornato a livelli di forma eccellente a muro e in difesa (non certo, ancora, in attacco), fa sua l’intera posta giocando da Modena, ovvero affidandosi agli uomini giusti nel momento giusto, forzando il servizio senza esagerare negli errori e mandando in confusione il muro e la difesa avversari laddove Bruno, per una volta, ha perso il confronto con Brizard, letto perfettamente dai centrali e dalle ali avversarie, con l’efficienza in attacco di Modena ridotta a un misero 16% nel computo totale del set. Una partita dominata dagli ospiti che, come detto, hanno giocato bene senza essere costretti all’impresa, e tolto un breve momento del terzo set hanno sempre fatto gara di testa, basti pensare che la prima volta nella quale la Valsa Group è riuscita a stare davanti è arrivata sul 7-6 del terzo set.

Sui singoli, Rinaldi per una volta molto sotto tono così come Bruno, Ngapeth capace di alcune fiammate ma anche colpevole di errori gravi, l’unico su un livello costante è stato Lagumdzija, assieme a Stankovic. Poco tempo per leccarsi le ferite, operazione che in un periodo della stagione nel quale si gioca ogni tre giorni non ha senso: mercoledì arriva al PalaPanini il Knack Roeselare, per la sfida di andata della finale di Coppa Cev. Per vincere i gialloblù dovranno avere la mente libera e le gambe leggere, ci sarà da lavorare per raggiungere l’obiettivo.

La partita. L’inizio di Modena è subito contratto: 1-3 con l’attacco sull’asta di Lagumdzija, 3-7 con la rigiocata di Romanò e il rigore di Lucarelli. La Valsa Group torna subito a -1 ma Simon sembra avere un altro piglio rispetto alle gare precedenti: 7-10, poi con l’ace 9-12. Ancora -1, ma la condanna arriva con tre alzate consecutive di Bruno a Ngapeth, l’ultima murata da Romanò per il 18-22 con l’opposto azzurro che chiude a 21. Nel secondo è Rinaldi ad apparire ancora in confusione.

Sul 7-11 entra Bossi per Sanguinetti, sul 9-13 è il turno di Marechal per Rinaldi, che rientra sul 12-18 e segna il suo primo punto per il 13-18, poi mezzo ace e doppio ace per il 16-18 che diventa 17-18 con Ngapeth che pareggia su assist di Bruno (20-20). Parziale di di speranza (8-2 Modena) che Piacenza non patisce: Leal e Caneschi, 22-25. Nel terzo Brizard e compagni sembrano voler chiudere subito, ma Botti esagera con le proteste su una svista innocua del primo arbitro. Non una buona idea al PalaPanini, che si incendia: 6-6, poi Ngapeth segna il primo vantaggio Modena sul 7-6 che diventa 8-6 con l’ace del francese. Un vantaggio effimero: Lucarelli domina il campo e firma il 15-16, Caneschi il 18-20, Leal il 18-21 che chiude virtualmente la contesa. La riapre il doppio ace di Rinaldi (21-21). Ngapeth però tira sull’asta il 22-24, chiude Romanò 23-25.

Alessandro Trebbi