Valsa, vittoria nel giorno dei grandi addii

Il tributo del PalaPanini a Giani, Ngapeth e Rossini: "Per sempre gialloblù". Sfida con Perugia nelle semifinali del playoff quinto posto

Valsa, vittoria nel giorno dei grandi addii

Valsa, vittoria nel giorno dei grandi addii

di Alessandro Trebbi

Il tributo a Giani, Ngapeth e Rossini come atto finale e più importante, di un match nel quale il risultato sportivo, pur positivo con Modena capace di raggiungere la semifinale del playoff per il quinto posto con Perugia, era in secondo se non in terzo piano.

Perché quello che ha commosso tutti è stato il lungo, interminabile applauso in piedi che a fine match ha salutato i tre condottieri di mille battaglie che erano alla loro ultima recita nel ‘tempio’ del volley, un addio fatto di occhi lucidi e riconoscenza ma anche costellato di tanti sorrisi. Più amaro quello di Andrea Giani, ovviamente, più nostalgici quelli di Ngapeth e Rossini, col primo a fare solo da comparsa in campo, il secondo condottiero fino all’ultimo, anche di una partita che Modena doveva vincere da tre per qualificarsi e ha vinto da tre, soffrendo, tremando, aggrappandosi a quel carattere e a quell’identità indomita che l’hanno caratterizzata per tutta la stagione. Ngapeth e Rossini non torneranno più a giocare coi colori gialloblù addosso, c’è da scommetterci, rivedere Andrea Giani sulla panchina di Modena è leggermente più probabile ma molto poco possibile. E allora lo striscione degli Irridicubili Gialloblù, esposto appena caduta l’ultima palla, è il modo più adatto per riassumere la serata, dieci anni vissuti intensamente: ’Arriverà la fine, ma non sarà la fine. Giangio, Totò, Earvin gialloblù per sempre’.

La partita. Fin dalla presentazione il pubblico di Modena tributa una standing ovation ad Andrea Giani, un Giani che parte con parecchi rincalzi, con Rossini titolare ma Ngapeth in tuta, mentre Stoytchev si affida alla formazione tipo eccezion fatta per la diagonale principale composta da Raphael e Jensen. Verona parte subito forte ma sul servizio di Salsi la Valsa Group recupera con Rinaldi e Rousseaux (17-16). Sul 20-20 dentro Ngapeth in ricezione, subito alzata per Rinaldi che vale il 22-20, Verona pareggia ma Keita sbaglia il 24-22 poi chiude subito Rousseaux. Nel secondo Verona fa il vuoto con Mozic, da 4-3 a 4-10 sul servizio di Keita, poi domina e chiude agilmente 18-25 con l’errore al servizio di Sanguinetti. Il primo break del terzo è a firma Sanguinetti e Bossi, ma due invasioni aeree chiamate al video-check da Stoytchev valgono il pareggio a quota 10. Rinaldi riporta i suoi al +2, Rousseaux fa 15-12, ancora Rinaldi con l’ace 16-12, ancora un ace di Bossi vale il 18-13. Modena s’incarta dal 23-17 al 23-21, poi Sapozhkov sbaglia, ma i gialloblù, su una P1 creata dal doppio cambio di Giani, si fanno agguantare, da 24-21 a 24-24. Incredibilmente è il muro di Salsi su Mozic a chiudere il set sul 27-25. Col risultato di Padova (3-1 su Perugia) il quarto set diventa decisivo: chi lo vince passa alle semifinali. Modena parte avanti ma da 14-11 si va a 14-15, poi Verona va a +3. Risponde Rinaldi coi due punti del 19-19 e poi Salsi gli affida tutti gli attacchi fino al 22-22. Rousseaux rigioca il 24-23, Mozic spara out il 25-23 che qualifica Modena alla semifinale con Perugia, domenica. La stagione non è ancora finita.