Venezia, quanta rabbia lo scorso anno. Da ‘vendicare’ una rimonta e una cinquina

Il Modena di Tesser, in vantaggio 2 a 0 all’andata si fece raggiungere dai lagunari. E in trasferta i gialloblù furono travolti 5 a 0

Venezia, quanta rabbia lo scorso anno. Da ‘vendicare’ una rimonta e una cinquina
Venezia, quanta rabbia lo scorso anno. Da ‘vendicare’ una rimonta e una cinquina

Col senno di poi, le due partite giocate con il Venezia lo scorso anno hanno avuto entrambe pesi piuttosto rilevanti nel percorso del Modena. Detto che i precedenti al "Braglia" sorridono ai canarini, vittoriosi in 15 occasioni sulle 33 circostanze fin qui viste in Emilia, il dato dei successi non è stato aggiornato lo scorso 8 dicembre e fu, tanto per cambiare, uno dei motivi per cui il Modena di Tesser dovette rammaricarsi al termine del torneo. Nel finale di gara il Venezia riuscì a rimonatare il 2-0 firmato da Tremolada e Bonfanti, strappando un insperato pareggio. Quei due punti (ma non solo quelli) avrebbero potuto far molto comodo a Tesser e ai suoi in chiave playoff (aritmeticamente proprio quelli che sono mancati). Venezia, però, rappresenta anche il momento forse più buio della gestione dell’ex tecnico e la mente corre dritta al primo maggio, giorno in cui la barca canarina è letteralmente affondata in laguna. I 5 gol della squadra di Vanoli, il ciclone Pojhanpalo che si abbatta su Pergreffi e Silvestri con 4 reti e la fine di un progetto tecnico che di lì a poco si sarebbe verificata anche negli uffici milanesi della famiglia Rivetti.

Insomma, per il Modena di Bianco (seppur quella attuale sia tutt’altra gestione e il passato lascia il tempo che trova) ci sono già diversi motivi per vendicare sportivamente quei due momenti cari a buona parte anche della rosa del presente. Oltre al motivo più importante, ovvero quello legato alla classifica e che presenta la partita di domani come scontro diretto tra due compagini a quota 12, appena dietro a Palermo e Parma. Il Modena sa bene quanto sia ad alto rischio questo incontro, sia per il valore dei lagunari, sia per la voglia di rivalsa che potrà avere Vanoli dopo lo stop casalingo coi rosanero di martedì sera. Due squadre che vogliono vincere e che fanno dell’organizzazione corale arma principale, vien da sé che ci si aspetta uno spettacolo al pari di quel 2-2 di dicembre, magari con un finale diverso per i canarini. Che, ora attendono i gol degli attaccanti. Dopo aver visto e apprezzato la mole di occasioni pericolose e di gioco creata a Bolzano, serve ora una dimostrazione pragmatica della lezione imposta al Druso. I dubbi, da Manconi a Strizzolo, fino a Bonfanti, Abiuso e Falcinelli sono all’ordine del giorno. Certamente l’ex Albinoleffe tornerà titolare ed è aperto il toto-compagno di reparto. Chance per Falcinelli o conferma di Strizzolo? Bianco studia e riflette, perché davanti ai quasi 9.000 del Braglia, ora, il gol non può mancare.

Alessandro Troncone