Venturi: "I 13 punti del Carpi sono tutti meritati"

Ex centrocampista, ora si è conquistato la fiducia di Pochesci diventando un perno della difesa"

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Al "Recchioni" di Fermo domenica tornerà da protagonista, con un Carpi che cerca nelle Marche un altro tassello per confermare l’ottimo avvio di stagione. Michael Venturi sarà uno dei 4 ex in casa Carpi, sicuramente quello che in pochi mesi ha fatto il salto più netto: dai 58’ messi insieme in 8 mesi con la Fermana un anno fa, ai galloni da titolare al centro della difesa biancorossa che gli ha cucito addosso mister Pochesci.

"In effetti i numeri dicono così - sorride il centrale classe ‘99, in scadenza di contratto a giugno 2021 - ma fa tutto parte di un processo di crescita. E’ vero che a Fermo ho trovato poco spazio ma è stato un anno particolare, con un cambio d’allenatore e il Covid a complicare le cose. Tra l’altro nell’estate 2019 ero arrivato alla Fermana infortunato: ero reduce da un’operazione al menisco rotto a Gozzano e a Carpi appena ricominciai la preparazione mi feci male di nuovo. In quel momento è arrivato il trasferimento alla Fermana e lì devo dire grazie alla società perché curandomi non ho più avuto fastidi al ginocchio".

Dopo qualche spezzone in difesa in allenamento con Castori, proprio a Fermo ha messo insieme i primi rudimenti del cambio di ruolo, da centrocampista a difensore centrale. "Mister Antonioli mi ha fatto entrare in gare importanti, come quella di Padova che poi abbiamo vinto, e per primo mi ha dato l’infarinatura del difensore utilizzandomi nella difesa a tre in allenamento". Venturi non è stupito dall’avvio del Carpi ("abbiamo lavorato duro in estate, i 13 punti sono meritati" spiega) e sa bene dove deve ancora migliorare nel nuovo ruolo. "Per me è una nuova vita - prosegue - e se in fase d’impostazione mi trovo bene, avendo fatto il centrocampista, devo migliorare la fase difensiva, qualche uscita e quale diagonale. per questo sono molto importanti i consigli che mi danno sia Sabotic che Gozzi. Simone è un ragazzo fantastico, è entrato in punta di piedi nel gruppo inserendosi benissimo e aiutando tanto noi più giovani".

Il dg Morrone nei giorni scorsi lo ha paragonato a Bonucci, lui sorride. "Magari potessi fare un quarto della sua strada - commenta - e proprio l’altro giorno commentavo con mio papà su chi potessi avere come riferimento, visto che fino a ieri ho sempre guardato ai centrocampisti... Già a Forlì con mister Gadda, quando ero aggregato alla C2, molti mi dicevano che avrei potuto fare il centrale, ma nessuno aveva mai davvero pensato di farmi cambiare ruolo. Ora spero di aver trovato la mia strada definitiva". L’ultima battuta è sulla Fermana, reduce da due vittorie di fila. "In casa sono una squadra ancora più tosta - spiega - e il loro stadio è come un fortino. Vengono da due successi e troveremo un avversario molto difficile, con tanti giocatori veloci".

Davide Setti