Volano gli under 18 neroverdi Pensalfini a punteggio pieno

Calcio giovanile Piccinini, già nell’orbita della prima squadra, e il figlio di Cannavaro, i protagonisti di un gruppo imbattibile

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Che l’under 18 avesse numeri e potenzialità di alto livello lo si cominciò a sospettare quando, venti giorni fa, De Zerbi scelse un 2002 come Stefano Piccinini per fare fronte all’emergenza centrali e lo convocò in prima squadra. La conferma, se serve, la da’ il percorso netto messo da parte, fin qua, da quella che oggi è la miglior squadra del vivaio neroverde, capolista del campionato nazionale con cui la Lega ha sostituito la ‘Berretti’, complici 5 vittorie su 5.

L’ultima, di vittorie, domenica al Ricci contro la Samp, domata 3-2 a consolidare primato che vale doppio: la Primavera si è ripresa di recente dopo un avvio da incubo, le altre under fanno bene ma non così bene e tanto basta a spingere alla ribalta la squadra che il Sassuolo ha scelto di affidare a Filippo Pensalfini. Uno che, da gocatore, un’impronta nella storia neroverde (un suo gol portò il Sassuolo dalla C2 in C1, ormai 15 anni fa, griffando la prima promozione dell’era Mapei) l’ha già lasciata, e prova a lasciarla anche da tecnico.

Senza trascendere, ci mancherebbe, che ‘Superpippo’, romagnolo pragmatico e umile, mica è abituato ad andare sopra le righe, ma godendosi un avvio di stagione da urlo che fa dell’under 18 anche un serbatoio per la Primavera oltre che – Piccinini, appunto – per la ‘Primavera’.

«Sono contento di questi ragazzi, alcuni dei quali sono già andati con la Primavera o addirittura in prima squadra, come nel caso di Piccinini. Il ruolo dell’under 18 è questo», ha detto Pensalfini a ‘canalesassuolo’ in coda alla vittoria contro la Samp, non senza aggiungere, appunto senza trascendere, che «stiamo facendo un buon lavoro e cerchiamo di andare avanti nel nostro percorso».

Non si può dire, numeri alla mano, che i babies di Pensalfini – tra i quali c’è anche Manuel Cannavaro, figlio di Paolo - non si siano messi avanti con il lavoro: il campionato si annunciava oltremodo competitivo (con il Sassuolo ci sono ‘giovanili’ importanti come quelle di Atalanta e Torino, Genoa e Samp, Roma e Milan) ma il Sassuolo il suo dovere lo sta facendo appieno, risolvendo fin qua nel migliore dei modi tutte le incognite che pure potevano pararsi davanti ad una squadra al debutto a questi livelli. La controprova, dopo la pausa del weekend, è attesa il 24, quando i neroverdi di Superpippo vanno a Genova, sul campo dei rossoblu secondi in classifica.